Mantova Continua il botta e risposta a distanza tra Saviatesta e MestreFenice. I biancorossi, reduci dalla trasferta piemontese, hanno ottenuto la settima vittoria di fila. «Abbiamo giocato una delle migliori partite della stagione – afferma capitan Leleco – . Giovani ed esperti hanno messo in campo un’ottima prestazione, nonostante l’alto livello di difficoltà del match. In casa non avevano ancora perso, e questo ha reso la nostra vittoria ancora più importante. Inoltre non abbiamo subìto nessun giallo: contro il Mestre saremo al completo». Il 5-2 finale certifica che i ragazzi di mister Milella hanno un ottimo attacco ed una difesa solida. Momento migliore per affrontare la vice capolista non poteva esserci. Ma bisognerà aspettare fino al 25 aprile. «Stanno facendo un campionato strepitoso, simile al nostro. Li rispettiamo, sono una squadra forte, ma pensiamo solo alla vittoria. Giocheremo in casa, davanti al nostro pubblico. Sappiamo come muoverci e come sfruttare al meglio gli spazi». «Personalmente – prosegue – sono contento della mia stagione. Ho disputato tutte le gare. Dispiace per i pareggi di Rovereto e con Cesena perché eravamo in vantaggio. Dovevamo vincerle: il mister ci ha fatto capire che possiamo lottare fino alla fine. Nei momenti difficili siamo stati bravi a non abbatterci, come dimostrano le vittorie ottenuto dopo i pareggi o le sconfitte. Penso che l’esperienza abbia fatto la differenza, ma anche i giovani ci stanno dando una grossa mano». Assieme a Misael, Donadoni e Mascherona, il capitano è una delle colonne portanti della squadra che lo scorso anno ha lottato in Serie A. «La retrocessione della passata stagione – conclude Leleco – ci ha insegnato tanto. Quest’anno sono arrivati giocatori di categoria superiore come Wilde e Misael e stanno aiutando i più giovani a crescere. La nostra forza è che ci completiamo l’un l’altro. Il mister lo conosco da quasi 8 anni e per me è come un padre. Abbiamo condiviso successi e insuccessi, gioie e dolori, ma adesso siamo concentrati e vogliamo riportare il Saviatesta. dove merita: mi sento molto legato a città e tifosi»









































