MANTOVA Giornata cruciale quella di ieri per il Saviatesta Mantova. Il dg biancorosso Cristiano Rondelli ha partecipato alla videoconferenza tra i club di Serie A e il presidente della Divisione Calcio a 5, Giuseppe Caridi. “Un incontro urgente”: così era stato definito nella giornata di venerdì. Si è parlato del futuro del campionato. I molteplici casi di positività tra i giocatori e le numerose gare rinviate hanno indotto i club a valutare se e come proseguire la stagione. «Caridi – spiega Rondelli – ha parlato chiaro. Lui il campionato non lo vuole fermare e andrà avanti. Sarà il Governo, nel caso, a stopparlo». Rientra quindi l’allarme sospensione, ma le perplessità restano. A dir la verità, il rischio stop è ancora concreto. «Tutti i presidenti – rivela Rondelli – sono consapevoli che prima o poi il campionato si dovrà fermare. Ci sono anche grosse difficoltà logistiche da gestire. Venerdì noi dovremo andare a Pescara, ma non è facile trovare un albergo dove appoggiarsi. Ci sono squadre come il San Giuseppe che non hanno ancora disputato una gara di campionato».
E poi c’è anche una questione economica da gestire. Problema, questo, non di poco conto. Ci sono in ballo i contratti con gli sponsor e ovviamente anche il rimborso per i giocatori. «Ne dovremo parlare per bene venerdì – aggiunge il “direttore” del Mantova – avremo una videoconferenza con un esperto di Diritto Sportivo». Ed è notizia di ieri che circa i due terzi delle associate alla Divisione Calcio a 5 hanno fatto un appello per essere inquadrate all’interno della Federazione e non più nella Lega Dilettanti, sulla stregua di quanto già avvenuto per i club di calcio femminile. Un’ipotesi, questa, che permetterebbe al Mantova di diventare un club professionistico. Il presidente della Figc Gravina ha annunciato che anche di questo si parlerà nel prossimo Consiglio Federale. La svolta si avvicina e a trarne vantaggio sarà tutto il movimento. Intanto, si gioca. Ed è già una bella notizia.