MERATE (Lc) Venerdì le celebrazioni di Ognissanti, ma il Saviatesta ha “fatto la festa” ai Saints Milano solo ieri, con un giorno di ritardo. Una partita dominata in lungo e in largo dalla squadra di Pino Milella, che ha avuto solo il difetto di non chiuderla molto prima, e ha dovuto lottare sino alla fine, con qualche patema di troppo. Ma alla fine i virgiliani guadagnano i meritati tre punti e ora sono soli in testa, visto il ko dell’Elledì. Ad aprire le danze dopo 5’ è il gol di Mascherona, a raddoppiare prima del riposo è Portuga.
Ad inizio ripresa il Mantova sbaglia l’impossibile, in special modo con Donadoni (che manca il gol praticamente a porta vuota) e Wilde. Scampato il pericolo, i Saints tornano clamorosamente in gioco, accorciando prima con Milani. E poi, inserito il portiere di movimento, trovano addirittura il clamoroso pareggio con Peverini. Incassati gli schiaffoni, la compagine biancorossa ha il grande merito di non scomporsi e di rimettersi a caccia del gol vittoria: anche Milella inserisce il portiere di movimento e trova la rete del sospirato 2-3 con Tommaso Grosso ad un minuto dalla fine.
«Una vittoria di misura, ma tre passi avanti per noi – osserva a fine gara il dg biancorosso Cristiano Rondelli -, se avessimo chiuso la gara ad inizio ripresa non ci sarebbe stato niente da dire, li abbiamo rimessi in gioco noi. E del resto tante erano le insidie, su un campo da gioco piccolo e in gomma. Ma alla fine abbiamo ottenuto un’altra vittoria. Positivi i gol di Portuga e Grosso: sono due ragazzi che ci daranno una grande mano, le reti firmate da loro sono positive per il gruppo. Peccato per le ammonizioni evitabili, quelle a Mascherona e Romano eccessive». Ora un trittico di sfide al vertice con Altamarca, Leonardo e Pordenone. «Restiamo umili, consapevoli delle nostre qualità» conclude Rondelli.