MANTOVA Quattro gol nel primo tempo e otto nella ripresa. Il Saviatesta Mantova vince 12-0 al NeoLù contro il Canosa, nella gara d’andata dei quarti di finale nei play off per la Serie A, e di fatto ipoteca la semifinale. Sabato la trasferta in Puglia per la gara di ritorno, ma alla formazione barese servirebbe più di un miracolo.
La gara di ieri al NeoLù ha espresso tutto il valore della squadra allenata da Milella, che si conferma in grande spolvero. Il ko della settimana prima, in casa della Samp, poteva far riemergere vecchi fantasmi, che in campionato hanno condizionato non poco la stagione di Gabriel e compagni. Il Mantova ha messo in chiaro le cose dopo appena 10’’ con una sassata di Cabeca, che ha fatto capire subito cosa potesse diventare la gara per i gialloblù di mister Lodispoto: un vero e proprio incubo. Il Mantova ha dominato in lungo e in largo. Differenza netta tra le due compagini sul piano atletico e soprattutto sul piano del gioco. Mister Milella, come nelle prime due gare, ha potuto contare su una buona rotazione disponendo di una rosa molto profonda a differenza del Canosa, che ha puntato tutto sull’ex Verona Ique. Era lui il terminale offensivo dei pugliesi, arginato ottimamente dal Mantova con una buona fase difensiva. Il Mantova ha continuato a spingere sull’acceleratore. Nelle battute finali della prima frazione di gioco il Canosa ha avuto a disposizione due tiri liberi con Ique, ipnotizzato da Ninz salito appositamente per chiudere la porta. Nella ripresa ancora una grande prova dei biancorossi che, sorretti da un grande pubblico, sono riusciti a dilagare e a portare a 12 le marcature. Conoscendo bene l’ambiente in cui giocherà sabato la squadra virgiliana, mister Milella ha chiesto ai suoi di battere il chiodo fino in fondo, in modo da soffrire un po’ meno nel match di ritorno, memore forse di quanto accaduto con la Samp. Il messaggio è stato recepito alla grande dai suoi. Il pubblico ha gradito e nel countdown finale standing ovation per tributare la grande prestazione a cui ha partecipato, divertito, anche l’ex Leleco, tornato a Mantova per vedere i tanti amici in campo e rivivere vecchie emozioni.