MILANO Cordiale e proficuo l’incontro avvenuto ieri pomeriggio tra il presidente del Comitato Regionale Lombardia Carlo Tavecchio e il governatore Attilio Fontana.
Un summit importante, quello di Palazzo Lombardia, perché è servito anche ad una prima conoscenza tra il nuovo numero uno del Comitato e le istituzioni.
Tavecchio ha illustrato la situazione del calcio dilettantistico regionale, segnalando tutte le criticità attuali dovute all’epidemia di Covid. E’ seguita una relazione sulle previsioni del prossimo futuro riguardo il sistema del calcio dilettantistico. Come anticipato, Tavecchio ha poi richiesto un aiuto concreto dalla Regione per favorire la ripartenza dei campionati di Eccellenza, che a questo punto sembrano essere gli unici a poter ricominciare il loro cammino, qualora ci fossero le condizioni minime per poterlo fare.
Serviranno contributi per i tamponi (con l’arrivo previsto per febbraio dei nuovi protocolli per l’Eccellenza, equiparati a quelli della D), effettuazione di visite mediche post covid (ricordiamo che il calciatore che ha passato la malattia, secondo i protocolli, dovrà effettuare nuovamente le visite mediche sportive, allegando anche altri esami in base alla gravità), nonché un aiuto economico per le sanificazioni dei locali all’interno dei centri sportivi. Questi contributi dovranno ovviamente tradursi in un aiuto economico.
La risposta da parte di Fontana è stata positiva: il presidente ha assicurato che non mancherà un sostegno economico, accordato dall’istituzione da lui guidata. Ricordiamo che per i tamponi, la cifra da racimolare per permettere a tutte le società di ripartire con i test rapidi periodicamente richiesti, sarebbe di poco meno di 400mila euro, considerando 7.000 euro per ciascuna delle 54 iscritte. Occorrerà anche vedere se e quanti saranno i ristori concessi dallo stato centrale: il ministro (uscente) Spadafora ha fatto delle promesse in tal senso, mentre Sibilia per conto della Lnd ha detto che non ci dovrebbero essere risorse dalla Lega.
Incassate le rassicurazioni di sostegno da parte della Regione Lombardia (durante l’incontro è arrivata anche la chiamata del sottosegretario con delega allo sport Antonio Rossi), ovviamente la partita si sposterà a livello di Lega Nazionale Dilettanti: sarà in quella sede, il 5 febbraio, che verranno discusse tutte le problematiche calde: dalla cancellazione delle tasse per i campionati che non ripartiranno (praticamente dalla Promozione in giù), alle problematiche prettamente sportive, con la richiesta di blocco retrocessioni, congelamento annate per le quote delle prime squadre e per le annate dei settori giovanili, e l’approvazione dei due format preparati dal Crl: gare di sola andata per i tre gironi previsti, oppure in subordine un nuovo campionato composto dalle società in grado di partecipare.