Calcio Eccellenza – Raineri: “Castellana di qualità. Divertiamoci!”

Fabio Raineri
Fabio Raineri

CASTEL GOFFREDO La Castellana ha il suo nuovo mister: Fabio Raineri. Navigato allenatore bresciano, Raineri è reduce dall’esperienza al Darfo Boario in Eccellenza, dove ha già avuto modo di incrociare i goffredesi due volte (all’andata finì a reti bianche, mentre al ritorno i biancazzurri si imposero 2-0). Il tecnico ha guidato la compagine neroverde alla salvezza con 42 punti valsi il 13esimo posto finale. Ma adesso è pronto a tuffarsi in questa nuova esperienza. «Se ho scelto di sposare questo progetto – spiega Raineri – è per le persone che ci sono. Sia Novellini che Piacentini vedono il calcio come lo vedo io. Avevo bisogno di un ambiente così. Per me sarà il quarto anno in Eccellenza, mentre per la Castellana il terzo. Mi aspetto un campionato tosto; ogni anno il livello si alza e ci si avvicina sempre più alla Serie D come modo di pensare. Tra allenamenti fatti a dovere, staff tecnico e tutto quello che ci gira attorno, l’Eccellenza è una porta che si affaccia al vero calcio professionistico».
Oltre ad aver guidato il Darfo Boario, Raineri si è seduto anche sulle panchine di Coccaglio, Sportiva Ome e Rovato: «Il bagaglio che mi porto dietro è soprattutto quello che ho acquisito a livello umano. In questo sport è fondamentale avere persone che ti danno la possibilità di lavorare al meglio ed esprimere le idee. Il calcio è cambiato e se non non impariamo ad adattarci diventa complicato. Ma non avrò questi problemi perché la Castellana è una buonissima squadra, pronta a giocarsela con chiunque. I ragazzi li devo ancora incontrare, ma avremo tempo per conoscerci meglio. Obiettivi? Non me li pongo mai. Partiremo per essere competitivi e per giocare un certo tipo di calcio: l’importante è prima divertirsi e poi far divertire. È chiaro che chi pratica sport agonistici abbia come obiettivo il provare a vincere tutte le gare. Ma solo il tempo ci dirà se siamo sulla strada giusta. Sono sicuro che, se faremo le cose come piace a me, allora sì che disputeremo un buon campionato». «La mia idea di calcio – prosegue il tecnico – è essere propositivi. Principi di gioco come attaccare alto, difendere uomo su uomo e giocare uno contro uno sono la base da cui parto sempre. Mi piacciono molto i giocatori presenti in rosa e questo è un altro motivo per cui ho scelto di venire qui. Omorogieva (che in realtà potrebbe trasferirsi al Villafranca, ndr), Boniotti, Menolli, Messali, Orlandini, Secli sono tutti calciatori di grande qualità, così come il resto della rosa. Per quanto riguarda il mercato, sono del parere che ognuno debba fare il proprio. Per quello ci sono Novellini e Piacentini: sanno benissimo come gioco e quali giocatori vorrei. Sono molto fiducioso». «Ma alla fine – conclude Raineri – sono i giocatori a fare gli allenatori. Noi che stiamo in panchina siamo solo degli strumenti nelle loro mani. Avversarie? Il Carpenedolo può puntare a vincere. Ciliverghe e Darfo sono forti. Così diventa più bello e divertente. Più squadre forti ci sono e più il livello si alza. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».