MANTOVA Otto ragazze nel 2019, 72 oggi. La crescita del Femminile Mantova Calcio è tutta in questi numeri, già lusinghieri, ma che la dirigenza vorrebbe ritoccare ulteriormente. Al momento il club, presieduto da Mauro Filippi con Marco Piccoli vice, dispone del solo settore giovanile: U19, U17 (in collaborazione con la Rapid Viadana) e U15, più le Pulcine e la Scuola Calcio. Ma il sogno è doppio: allestire una prima squadra per il campionato di Promozione; e affiliarsi al Mantova 1911 prendendo il posto del Meda, il club femminile attualmente legato all’Acm. Il primo sogno è complementare all’altro, dato che per un’affiliazione serve la cosiddetta “filiera completa”: dalle giovanili alla prima squadra. Ieri il Femminile Mantova Calcio, che ha sede a Levata, ha illustrato le sue attività presso l’auditorium del conservatorio Campiani. Tra gli invitati c’erano proprio due esponenti di spicco dell’Acm: il responsabile del settore giovanile Marco Fioretto e il suo braccio destro Tommaso Mari. Invitati sul palco, hanno preferito declinare. Ma i contatti tra le parti sono già avviati.
Integrazione, inclusione e volontariato sono solo alcuni dei capisaldi su cui si basa l’attività del Femminile Mantova Calcio, enunciati dal ds Massimo Cantoni e dal responsabile del vivaio Marzio Miglioli. Ha inviato i suoi saluti il presidente della Provincia Carlo Bottani. Tra gli intervenuti, anche la fiduciaria del Coni Tiziana Pikler che si è guadagnata l’applauso delle ragazze in platea suggerendo per l’anno prossimo la loro presenza alla festa del settore giovanile dell’Acm («Mantova è città inclusiva»). La Pikler ha inoltre auspicato per l’Fmc «il completamento della filiera, con rose numericamente in grado di affrontare le rispettive categorie. Un ulteriore augurio che rivolgo a tutto il calcio femminile è quello di fare rete, senza lasciare indietro nessuno».