ROMA Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, rilasciando un’intervista alla Gazzetta Regionale, ha chiuso definitivamente le porte alla ripresa regolare della stagione per quanto concerne le categorie di sua competenza, ovvero dalla Serie D in giù. «Il calcio viene dato come sport ad alto rischio contagio, è difficile pensare ad un protocollo più leggero per la ripartenza – ha affermato -. Non dobbiamo più preoccuparci di come chiudere la stagione, ma pensare a come ripartire domani. Dopo il consiglio dell’8 maggio affronteremo il tema delle decisioni, ci saranno degli scontenti ma mi auguro continuino tutti a sostenere che la salute sia più importante delle rivendicazioni». E’ confermato che subito dopo venerdì 8 maggio, data attesa per il “game over” del mondo dilettantistico, presumibilmente la prossima settimana, verrà riunito il Consiglio Direttivo, composto dai membri del Consiglio di Presidenza e dai Presidenti dei Comitati Regionali (tra cui il nostro Giuseppe Baretti), e delle Divisioni. In questa riunione si deciderà cosa fare riguardo ai verdetti. La soluzione più gettonata è quella di un blocco di retrocessioni e promozioni, riservando una quota di ripescaggi sufficiente a salvaguardare i meriti sportivi delle prime classificate e probabilmente delle seconde. In seguito si discuteranno i format, ma questo sarà facoltà delle regioni: come preannunciato dallo stesso Baretti, potrebbero esserci per la prima volta, nelle categorie principali, dei gironi “corti” da 14 o 12 squadre ciascuno, nel caso in cui il rientro in campo dovesse slittare a metà ottobre o addirittura a gennaio.