SUZZARA Un punto in tre giornate, con il pari beffa di domenica scorsa sul terreno del Psg: non si può dire che il campionato del Suzzara sia soddisfacente. Tutt’altro. Tanti sono i fattori che hanno reso questa prima fase della stagione un incubo per le zebre. In primis gli infortuni di diversi giocatori di spessore, specialmente a centrocampo: i crack di Dondi e Carlini, hanno pesato tantissimo, tanto che la società è dovuta tornare sul mercato per arricchire la rosa con tre acquisti last minute come Boukal, Oubaida e Bottoli, per regalare alternative al tecnico Alessandro Mutti.
Che adesso però è, ovviamente, in discussione. Ma non c’è in vista un esonero, almeno per il momento: all’allenatore è stata data un’altra prova d’appello, quella di domenica prossima all’Allodi con la Dellese.
Il tempo per recuperare c’è, per i bianconeri, partiti per vincere il campionato e ora nel plotone delle pericolanti, in zona play out. Però è già lontanissima l’acerrima rivale Marmirolo, che ha già otto punti di vantaggio. Ma è meglio non guardare troppo in alto. Meglio concentrarsi a lavare i panni sporchi in famiglia, per il momento. A tale proposito sarebbero in corso anche delle riflessioni su elementi della rosa, che non avrebbero soddisfatto la società sia sotto il profilo tecnico, sia comportamentale. A Suzzara, insomma, se non arriveranno presto risultati, la società proverà a correggere la rotta. Perché questo campionato di Prima Categoria possa tornare ad essere quello che doveva essere in principio, ossia il torneo del rilancio per una piazza storica, che da troppo tempo vivacchia nelle categorie inferiori.