VILLIMPENTA Gerardo Ciccone, tecnico della Villimpentese, non si dà per vinto dopo la sconfitta per 2-1 subita nella gara esterna contro lo Sporting Club. Dopo la terza sconfitta consecutiva, l’allenatore non molla: i suoi gialloblù sono invischiati nella lotta per non retrocedere, con 19 punti, alla pari con Serenissima, Medolese e Pralboino. Nel prossimo turno, l’undici del presidente Otello Fagan ospiterà il Porto di Fantini, terzo in classifica insieme al Sirmione Rovizza. Un impegno difficile, sulla carta forse proibitivo, visto lo stato di forma attuale del team biancazzurro, ma Ciccone non perde fiducia: «Le prestazioni della squadra ci sono e soddisfano – spiega il trainer gialloblù -. Purtroppo sono i dettagli a fare la differenza e a condannarci alla sconfitta. Con lo Sporting Club volevamo uscire imbattuti per tornare a muovere la classifica, ma non ci siamo riusciti. Bravi i goitesi, che peraltro non hanno rubato nulla. Ora sotto con il Porto. Dopo ci attendono scontri diretti fondamentali per centrare la salvezza, il nostro obiettivo. Poi analizzeremo cosa non è andato e dove si è sbagliato».
L’allenatore non vuole lasciare nulla al caso e chiama a raccolta la squadra, che deve dare un segno di vita, dopo tre gare a digiuno: «Ora comunque dobbiamo restare tutti uniti. Serve camminare insieme sulla strada che porta alla permanenza in Prima Categoria. Dobbiamo pensare a una gara per volta: stavolta sfideremo il Porto, un’ottima squadra. La classifica parla a suo favore, ma per una Villimpentese che deve salvarsi, tutte le gare che il calendario riserva sono importanti, a prescindere dalla posizione dell’avversario di turno. Dunque non deve cambiare l’atteggiamento da parte nostra. Il nostro obiettivo è chiaro e dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo».
Parole chiare e decise, che dimostrano come l’ambiente gialloblù sia determinato a invertire il trend negativo e a lottare fino all’ultima giornata per confermare la permanenza in categoria. Ora la parola passa al campo, dove la Villimpentese è chiamata a reagire.