Marmirolo Domenica, contro La Sportiva Ome al “Canuti”, è arrivato il primo successo in campionato di questa stagione per l’Union Team Marmirolo, che ha così dato un seguito alla bella vittoria ottenuta qualche giorno prima in Coppa Italia nel derby con l’Asola. I ragazzi di mister Perinon si sono imposti per 2-0 grazie ad una rete per tempo degli attaccanti Buxton e Lorenzo Dentale. Quest’ultimo ha chiuso l’incontro trasformando un rigore a pochi minuti dalla fine. E’ il secondo centro in campionato per lui. «Nella prima mezz’ora ci hanno messo sotto – racconta il fantasista classe ‘99 – non riuscivamo a pressarli alti e a chiudere le loro uscite. Ma quando ci siamo trovati in vantaggio grazie alla rete di Buxton, abbiamo alzato il baricentro concludendo in maniera discreta il primo tempo. Nella ripresa il rischio è stato minimo, con occasioni da entrambe le parti. In fin dei conti è stata una gara equilibrata, poi il mio gol su rigore ha chiuso la pratica. Lo voglio dedicare a mio nonno che non sta passando un bel momento».
Dopo un avvio a rilento, i neroverdi sembrerebbero aver ingranato. «Siamo partiti piano e abbiamo raccolto pochi punti – spiega Lorenzo -. Quello che posso dire è che all’inizio il gruppo non era così unito come lo è ora. Dovevamo conoscerci. C’è voglia di fare bene e spirito di sacrifico per recuperare il tempo perduto. Altra cosa importante è che stiamo migliorando la gestione finale del match. Ad esempio, con La Sportiva siamo riusciti a non subire gol e questo, secondo me, è un aspetto più che positivo. Siamo sulla strada giusta e ci vogliamo rimanere». «Dopo la gara con il San Lazzaro – prosegue – in cui ci siamo fatti rimontare due gol, ci siamo guardati tutti negli occhi e ci siamo detti che così non si poteva andare avanti. E’ vero che siamo giovani e pecchiamo in alcune cose, ma questo non giustifica il fatto di staccare completamente la spina e gettare alle ortiche la vittoria».
Questo è il primo anno di Lorenzo a Marmirolo: «Mi trovo benissimo con tutti. Ho scelto di venire perché è una società seria che fa le cose per bene. Diciamo che sono qui anche perché sono stati alcuni miei compagni di squadra, con cui avevo già giocato, a convincermi. Ripercorrendo il passato, ho iniziato con le giovanili dell’Hellas Verona. Dopo sono passato all’Arzignano e poi al Villafranca, entrambe in Serie D. Quindi, per tre anni, ho vissuto negli Stati Uniti, nel Missouri, ed ora eccomi qui. L’esperienza americana mi ha fatto maturare perché è stata bella e forte. Mi sento più maturo come persona e calciatore. Fisicamente sono pronto, non faccio fatica e so che posso dire la mia». Per concludere: «Vorrei aiutare la squadra e far girare il mio nome nell’ambiente. Penso che se non ci saranno infortuni gravi, potremo fare un bel percorso. Non dico vincere il campionato, ma almeno raggiungere una salvezza tranquilla».