SUZZARA Il diverso peso specifico del pareggio. Suzzara e Marmirolo si dividono l’intera posta al termine di una partita non bella e piuttosto equilibrata, dove nessuna delle due squadre è riuscita ad imporsi. A recriminare maggiormente sono le zebrette, che devono mangiarsi le mani per non aver saputo approfittare delle gigantesche occasioni create e non sfruttate nel primo tempo; meno vibranti e più caotici i secondi quarantacinque minuti, nei quali i ventidue in campo hanno accusato stanchezza e timore per eventuali errori che avrebbero potuto condizionare il risultato. La “X” finale premia decisamente gli ospiti, che adesso hanno il destino tra le mani, mentre solo la matematica permette alla truppa di Artoni di credere ancora alla salvezza anche se la mente di Terragin e compagni pare inevitabilmente proiettata ai playout. Prima della (scarna) cronaca della sfida è d’obbligo un augurio di pronta guarigione a I. Jadid, vittima di un brutto infortunio alla caviglia al 77’: l’estroso numero dieci, al termine del match, è stato accompagnato al pronto soccorso per i primi esami strumentali del caso. La sfida potrebbe sbloccarsi al 5’ quando Visioli appoggia all’indietro per il proprio portiere: Errera, forse troppo sicuro di sè, manca clamorosamente il controllo ma con uno scatto prodigioso salva alla disperata. Al 35’ Zeroual, direttamente da piazzato, chiama lo stesso Errera al miracolo in corner mentre tre minuti dopo Moretti “scucchiaia” per Bulgarelli che davanti al portiere cincischia troppo e non conclude. Prima del duplice fischio altra doppia occasione bianconera: Errera prima dice no alla zuccata di Bulgarelli poi si ritrova tra le mani il pallone calciato da Guastalla. Nella ripresa salgono in cattedra i neroverdi che prendono le misure e ripartono con velocità e qualità: in avvio, minuto 49, Y. Jadid spara un rasoterra ottimamente disinnescato da Brognara in angolo poi al 52’ l’arbitro annulla lo 0-1di Stella per fallo dello stesso. L’ultimo lampo del pomeriggio allodiano lo regala Guastalla al tramonto ma la sua fucilata viene neutralizzata dal sicuro Errera. Finisce così.