Calcio Promozione – Suzzara, se Accialini lascia c’è l’ipotesi Artoni

Accialini
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SUZZARA Una settimana turbolenta per il Suzzara, finita nel peggiore dei modi, con una sconfitta casalinga col San Lazzaro e una feroce contestazione culminata con la richiesta di cambio della guida tecnica. I tifosi hanno chiesto a gran voce il cambio di guida tecnica, attualmente retta da Accialini e Cocconi. Accialini domenica sera avrebbe rimesso il mandato nelle mani della società, che oggi dovrebbe prendere una decisione. Ieri invece una giornata di riflessione da parte dei dirigenti, per allentare un po’ la tensione e pensare a mente fredda. La volontà del sodalizio bianconero sarebbe quella di rinnovare la fiducia all’attuale gestione, ma con la richiesta di una svolta nelle prossime partite. Facile a dirsi, ma i bianconeri ora occupano l’ultimo posto in classifica, in coabitazione con la Voluntas Montichiari: nel 2023 solo un successo contro la Valsabbia, un pari col Palazzolo e due sconfitte consecutive nei derby contro Castellana (ma con una buona prestazione) e San Lazzaro. Troppo poco per poter pensare alla salvezza, col sestultimo posto che sembra quasi irraggiungibile (distante ben otto punti) e l’ultima prestazione che è un netto passo indietro. A rendere teso il clima anche la squalifica del campo, rimediata la domenica precedente contro la Castellana e che verrà scontata nella partita, da disputare tra un paio di settimane, contro la Vighenzi. Comprensibile quindi che si voglia ponderare bene ogni mossa, perché c’è in ballo la categoria di una delle piazze storiche del calcio dilettantistico mantovano.
Domenica contro la vicecapolista Orceana, in trasferta, una missione quasi impossibile, da affrontare in un clima piuttosto difficile. Solo oggi, però, si saprà se alla guida delle zebre ci saranno ancora Accialini e Cocconi, oppure un altro allenatore. Nelle ultime ore è spuntata la candidatura di Agide Artoni, tecnico di grande esperienza, che aveva iniziato la stagione in Eccellenza emiliana alla guida del Campagnola, prima di essere esonerato a metà novembre, venendo sostituito da Ferraboschi. E quest’ultimo era stato nella rosa di candidati bianconeri proprio dopo il divorzio con Bizzoccoli. Destini che si incrociano, insomma. Ma prima di qualsiasi decisione, la piazza suzzarese ha bisogno di un pizzico di serenità.