SUZZARA Il Suzzara continua a perdere pezzi, questa volta dalla parte “italiana” della società: mercoledì sera ha rassegnato le proprie dimissioni il direttore sportivo Fausto Tinazzo. Confermando informalmente l’indiscrezione a noi giunta (i bianconeri si sono chiusi in una sorta di “silenzio stampa”), l’ormai ex dirigente ha commentato così la decisione: «Non ci sono più le condizioni ambientali per continuare a lavorare con serenità e sicurezza». Il riferimento, interpretando queste poche parole, sarebbe riconducibile all’ormai tramontato apporto della parte americana, ma anche all’ormai certa contestazione dei tifosi, che nel prossimo match all’Allodi, derby con l’Asola, potrebbero farsi sentire con molta decisione, viste anche le nubi sul futuro.
Dunque, si materializza l’addio di Tinazzo, dopo quello, mai nemmeno ufficializzato, della parte americana. Che ci fosse da effettuare una rimodulazione finanziaria del progetto, era una realtà non detta ma risaputa ormai da settimane, tutto però è precipitato per l’assenza di risposte certe. Ora il patron Enzo Palvarini sembra davvero un uomo solo al comando, con i dirigenti rimasti, e per salvare la stagione servirebbe quantomeno l’apporto di nuove forze, che però non sembrano interessate ad entrare in gioco, perlomeno nell’immediato, e soprattutto in queste condizioni di poca chiarezza. Nella Città del Premio in questi giorni si sono fatti i nomi di Luigi Moretti e di Carlo Piccinini, i quali, pur probabilmente lusingati dalla stima della piazza, e grandi innamorati del bianconero, hanno ribadito di avere impegni da onorare presso altre società. Nel frattempo la realtà più probabile è quella di schierare in Promozione l’organico della Juniores Regionale, visto che dal 1° dicembre la gran parte dei giocatori esperti potrebbero (o per meglio dire, potranno) fare le valigie.