Fine settimana caldo e soleggiato e da domenica ritorna l’afa

MANTOVA – Torna l’estate. Sarà un fine settimana soleggiato con caldo nella media, tendente a divenire più afoso a partire da domenica. Ad assicurare il ritorno del bel tempo sarà l’ingresso dell’anticiclone delle Azzorre, ben disteso fra l’Atlantico e il settore centromeridionale dell’Europa. Andrà quindi in archivio una settimana in parte instabile che ha permesso l’accumulo di qualche millimetro di pioggia – anche una quindicina ai confini con il veronese – al termine della primavera in assoluto più arida del dopoguerra.
Pioggia che, per quanto benvenuta non è riuscita certamente a colmare il pesante deficit pluviometrico che interessa anche il nord Italia. Dall’inizio di gennaio manca ancora all’appello il 60% delle precipitazioni e nemmeno giugno, al di là degli ultimi, brevi episodi di maltempo, sta facendo recuperare alle piogge il terreno perduto nei mesi scorsi. In sostanza, pur di fronte a situazioni di potenziale maltempo, le precipitazioni sono quasi sempre scarse.
A peggiorare la situazione è anche la forte evaporazione dell’umidità dei suoli tipica del periodo. Nelle ultime ore una veloce discesa di aria polare marittima diretta dalla Scandinavia ai Balcani ha notevolmente contribuito a contenere le temperature (ieri massima di 26°). Da oggi e nei prossimi tre giorni il forte soleggiamento atteso provocherà un nuovo aumento termico con massime attese sui 28/29 gradi oggi, sui 30° domani e fra 31 e 32 gradi domenica, quando l’afa tornerà protagonista. Il bel tempo coinvolgerà sicuramente anche le giornate di lunedì per cedere spazio a tempo più variabile e un po’ meno caldo martedì. A seguire pare probabile, da mercoledì, il ritorno dell’alta pressione africana.
L’isolamento di una depressione al largo del Portogallo lascia intravedere l’arrivo di un’onda calda sahariana di una certa intensità proprio sull’Italia e tale da portare le temperature verso i 33/34° gradi fra venerdì e domenica. Tale prospettiva gode già il favore dell’80% dei modelli previsionali.
Al momento, pur di fronte a temperature elevate, né maggio né giugno hanno palesato temperature eccezionali. Ad oggi il valore più elevato appartiene a domenica scorsa con 32,5 gradi. Nulla di paragonabile ai 38,2° raggiunti alla fine di giugno del 2019 (fino a 40° in Vallagarina), record mensile assoluto. In quel mese i 30 gradi furono superati in 25 giorni su trenta.
Fece molto caldo anche nel giugno del 2017, quando vennero superati di poco i 36 gradi, così come nel giugno del 2014 e in quello del 2013, quando i 36 gradi furono raggiunti in tre o quattro pomeriggi in entrambi i mesi.