GONZAGA La Medolese passa a Gonzaga al 91’ e continua la corsa nei play off. Doveva vincere per forza, ha sbagliato un rigore nella prima frazione, ma quando ormai sembrava finita, un gran gol di Motta le ha regalato il pass per il terzo turno. In cui disputerà un triangolare con la comasca Itala e la milanese Leone XIII, che si affronteranno per prime domenica prossima. I viola torneranno quindi in campo il 26 maggio (contro la perdente) e chiuderanno la loro avventura domenica 2 giugno.
C’è grande rammarico, invece, in casa della Dinamo, cui sarebbe bastato anche il pari. Il suo cammino finisce qui.
La cronaca. Parte forte la Medolese. Al 4’ Migliorini svetta su calcio d’angolo, ma il colpo di testa finisce alto di poco. Dieci minuti dopo, Narcelli conclude con un tiro insidioso dal limite una pregevole azione dei viola. Al 22’ primo squillo della Dinamo con una bella punizione di Anoir Eddaoudi, sulla quale è però attento Lasagna. Al 31’ la migliore occasione del primo tempo dei locali: cross dalla sinistra per Buzzi, che mira l’angolino, ma Lasagna ci arriva. Allo scadere della prima frazione Balogun viene steso in area, l’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore alla Medolese: Loddo, dal dischetto, si fa ipnotizzare da Pradella. Si va così negli spogliatoi sullo 0-0.
Ritmi forsennati in avvio di ripresa. La Dinamo contiene la sfuriata iniziale dei viola e si rende pericolosa, tra il 65’ e il 70’, soprattutto su palla inattiva. All’83’ il subentrato Bellini serve un bel filtrante per Kadric, che colpisce il palo esterno. I padroni di casa nel finale si abbassano per difendere il pareggio. Ma al 91’, in pieno recupero, arriva il gol decisivo: calcio d’angolo da sinistra battuto sul primo palo, Motta anticipa i difensori, calcia al volo e batte così Pradella facendo letteralmente esplodere i tifosi della Medolese.
«E’ sportivamente il giorno più bello che io ricordi – esulta mister Manzini – pensavamo di lottare per la salvezza e invece eccoci qui. Siamo partiti male, ma i ragazzi, anzichè abbattersi, hanno preso forza. Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia, alla mia compagna, ai ragazzi e alla società. Il mio futuro sarà ancora qui, a prescindere dal risultato degli spareggi». Mastica amaro, invece, Nik Trentini. «C’è grande delusione – ammette il tecnico della Dinamo – quando arrivi così vicino all’obiettivo, fa molto male. Purtroppo siamo arrivati cotti alla fine e ci siamo abbassati troppo. Peccato, perché la stagione è stata molto positiva e questi ragazzi meritano di più. Voglio congratularmi con la Medolese, che non ha rubato nulla e augurarle in bocca al lupo per gli spareggi. Per quanto riguarda il mio futuro, devo ancora parlarne con la società».