Calcio Serie B – Antonio Fiori: “Grande Mantova a Reggio. Diremo la nostra anche tra i cadetti”

Antonio Fiori
Antonio Fiori

MANTOVA Dopo essersi imposto nella scorsa stagione come uno dei giovani più brillanti del Mantova, Antonio Fiori si è tolto lo sfizio di debuttare in Serie B. Poteva festeggiare l’evento con una doppietta a Reggio Emilia, ma ha fallito entrambe le (ghiotte) occasioni che gli sono capitate. «Eh sì – ammette – sono dispiaciuto di non aver segnato. Soprattutto quando mi sono trovato a tu per tu col portiere».
Lo rifaresti quel pallonetto?
«Sì, mi sembrava la soluzione giusta. Magari cercherei di colpire meglio la palla».
Possanzini ti ha tirato le orecchie?
«No, no. Ovviamente mi ha detto che da quella posizione bisogna far gol, però può capitare anche l’errore».
Quel 2-2 al 94’ è stato un sospiro di sollievo…
«Un grande sospiro di sollievo. Anche a livello personale, perchè mi sarebbe dispiaciuto perdere dopo essermi mangiato due gol».
Più soddisfazione per averla ripresa o più rimpianti per gli errori commessi, vedi anche le due reti regalate alla Reggiana?
«C’è sicuramente il rimpianto di non aver ottenuto qualcosa di più, per quanto abbiamo creato. Però io metterei in risalto la prova di coraggio che abbiamo offerto. Era la prima di campionato, per molti di noi l’esordio in Serie B, su un campo difficile. Sotto 2-0 non ci siamo abbattuti e siamo andati a riprenderla».
Una grande prova di personalità…
«È così. La Reggiana, a parte i primi minuti, non ci ha creato grosse difficoltà. Noi abbiamo creato molto di più: le mie due occasioni, quella di Wieser, il palo di Trimboli…».
Insomma, non avete avvertito la minima tensione?
«Forse nei primi minuti. Poi ci siamo adattati molto bene».
Quali differenze hai notato rispetto allo scorso campionato?
«Maggiore aggressività da parte dell’avversario. I contrasti sono più duri, i ritmi più alti. Non molto altro. Quanto a noi, applichiamo lo stesso gioco dello scorso anno e penso che ci darà tante soddisfazioni».
L’undici iniziale dice che il Mantova dell’anno scorso può dire la sua anche in B…
«Sì, questo grazie alle idee del mister. E grazie all’apporto dei nuovi, che stanno fornendo un contributo prezioso».
A proposito dei nuovi, quanto è importante a livello mentale avere negli spogliatoi gente come Aramu e Mancuso?
«Molto, soprattutto per noi giovani e per chi non si è mai misurato con la B. Loro ci danno tanti consigli».
Domenica il debutto al Martelli: come te lo immagini?
«Vorrei vedere uno stadio pieno. Sono curioso di vedere il settore distinti con i tifosi. Mi aspetto una bella partita: ci sarà da divertirsi».
Ti sei fatto un’idea di dove possa arrivare questo Mantova?
«Secondo me possiamo fare molto bene. Però non dobbiamo pensarci, nel senso che dobbiamo rimanere concentrati partita per partita. Poi a gennaio vediamo dove siamo e a che cosa possiamo ambire».
E Antonio Fiori dove vuole arrivare?
«Io punto a segnare più gol possibile per aiutare la squadra. Certo l’inizio, da questo punto di vista, non è stato molto incoraggiante…».
Magari quelli sbagliati a Reggio te li sei tenuti per domenica…
«Ecco, mettiamola così».