Calcio Serie B – Il Mantova verso La Spezia rilanciato e col morale a mille

MANTOVA Come cancellare mugugni e brontolii vari in 90 minuti. Anzi, in 45. Quelli che sono bastati al Mantova per stritolare il Frosinone e tornare dopo un mese e mezzo all’agognata vittoria. Secondo Possanzini il match coi ciociari «non è stata la prestazione migliore del Mantova». Ma l’aver segnato 3 gol già a metà partita ad un avversario che fino a poco tempo fa militava in A, basta e avanza per innalzare questa partita in cima alla classifica se non altro delle più produttive. Il Mantova non aspettava altro che una vittoria come questa, che oltretutto ha visto splendere l’argenteria più luminosa: da Bragantini a Fiori, da Mensah ad Aramu. Praticamente l’intero fronte d’attacco, protagonista di un eccellente prova di forza, classe, brio e concretezza.
Tre gol in una sola partita il Mantova li aveva segnati solo contro il Cosenza, ma il terzo era arrivato solamente al 90’. E comunque si era alla seconda giornata, quando i meccanismi delle difese non erano ancora oliati. Le tre sberle al Frosinone sono altra cosa. Più pesanti, più credibili. E per nulla casuali. Per settimane abbiamo parlato di “mal di gol” in casa biancorossa, ma forse è arrivato il momento di ricredersi: dopo l’ultima sosta il Mantova ha giocato 5 partite e segnato 9 reti, finendo in bianco solo nel derby col Modena. Sono numeri confortanti, che fanno sperare nella risoluzione dell’antico problema. Contro il Frosinone si è sbloccato Trimboli, mentre Aramu ha segnato il suo primo gol su azione.
Ovviamente si attendono conferme su questi progressi. Il miglior test in tal senso arriverà giusto giovedì, a La Spezia. Quella ligure, infatti, è la squadra che ha subìto meno gol di tutte: soltanto 10 in 18 partite. Nelle ultime tre gare ha mantenuto la porta inviolata. Grazie al successo di sabato a Catanzaro e al ko del Pisa a Modena, ha agganciato il secondo posto in classifica, sia pur a -6 dal Sassuolo. In casa ha conquistato 22 punti sui 24 disponibili. Il pronostico è chiaramente a sfavore del Mantova, eppure lo Spezia non è imbattibile: a stenderlo c’è riuscito il Palermo nemmeno un mese fa; e la Samp l’ha bloccato sullo 0-0 due partite fa. Certo, entrambe erano gare in trasferta. Ma nulla vieta che, sulle ali dell’entusiasmo, il Mantova possa puntare all’impresa giovedì. I tabù da infrangere non mancano: finora nessuna vittoria in trasferta; mai due successi di fila; lo stadio Picco, appunto, inviolato. Di sicuro c’è che il Mantova può affrontare questo esame (oggettivamente complicato) con animo più leggero. Ciò si può tradurre in spensieratezza, baldanza e voglia di stupire. L’onda lunga del successo sul Frosinone può fare miracoli e va sfruttata.
I biancorossi hanno ripreso gli allenamenti ieri mattina. Sicuri assenti al Picco saranno Radaelli e Ruocco. C’è la speranza di recuperare Burrai, mentre oggi capiremo di più sulle condizioni di Bragantini e Aramu, usciti ammaccati dalla gara col Frosinone. Non è al massimo nemmeno Mensah.
Le abbuffate natalizie non tratterranno a casa i tifosi mantovani, pronti a seguire la squadra in Liguria anche il giorno di Santo Stefano. Potranno però acquistare soltanto biglietti del settore ospiti e dovranno essere provvisti di Fidelity Card. Il tagliando costa 23 euro, c’è tempo fino alle ore 19 di mercoledì.