MANTOVA Ieri mattina il Mantova ha ufficialmente chiuso la stagione 2024-25. Ultimo allenamento (in realtà una seduta in palestra) a Mantovanello e poi i saluti. Il dt Botturi ha comunicato che il raduno sarà l’8 luglio, preceduto dalle visite mediche che si terranno dall’1 al 5. È in via di definizione la sede del ritiro, che sarà diviso in due parti: la prima in una struttura mantovana e la seconda in Trentino (dove verrà utilizzato anche il campo di Molveno).
Nell’intervista a parte, Botturi ha parlato dei colloqui individuali avuti coi giocatori. Gli unici due giocatori in scadenza di contratto sono Giacomelli e De Maio. Il primo sarà lasciato libero, mentre con il secondo si sta discutendo il rinnovo del contratto. «Il ruolo di De Maio – spiega Botturi – è un po’ quello che aveva Suagher: prezioso in campo e figura centrale nello spogliatoio. E poi lui la B l’ha già fatta». A proposito di Suagher, l’ex difensore farà ancora parte dello staff di Possanzini e a luglio frequenterà il corso da allenatore a Coverciano.
Per quanto riguarda i giocatori sotto contratto, non tutti faranno parte del progetto. Botturi l’ha già comunicato ai diretti interessati: Monachello, Bombagi e Celesia. Tutti e tre saranno messi sul mercato (Celesia potrebbe essere trasferito in prestito). Da valutare Maggioni, convalescente dopo l’operazione al piede; in viale Te contano comunque di mantenerlo in organico. Per quanto concerne i giocatori in prestito, Cavalli rientrerà all’Atalanta; c’è invece la volontà di trattare con Verona e Genoa per Bragantini e Debenedetti.
Infine, capitolo stadio. «Speriamo che i lavori vengano completati in tempo – ha detto Botturi – . Sicuramente non riusciremo a giocare in casa in Coppa Italia (4 agosto, ndr). Non riuscire a farlo nemmeno alla prima o seconda di campionato (partenza prevista il 17 agosto, ndr) vorrebbe dire partire col piede sbagliato e sarebbe anche un danno economico». Incrociamo le dita.