Calcio serie B – Possanzini: “Mantova, servono lucidità ed equilibrio contro una Samp ferita”

Davide Possanzini
Davide Possanzini

Mantova Sono passati poco meno di tre mesi dall’ultimo faccia a faccia tra Mantova e Sampdoria. E in viale Te non è ancora andata giù la beffa del gol annullato a Mancuso nei minuti finali di recupero. Ma mister Davide Possanzini preferisce guardare avanti e concentrarsi sul match di ritorno che andrà in scena domani (ore 17.15) al Martelli. «All’andata abbiamo subìto un torto arbitrale decisivo – afferma il tecnico biancorosso – . Adesso abbiamo la possibilità di rigiocarcela, ma senza rancore. Arriva in un momento in cui stiamo facendo abbastanza bene. Dobbiamo continuare a crescere e migliorare sotto tanti aspetti. Scenderemo in campo con equilibrio e lucidità. Sappiamo della frenesia che c’è intorno a noi e in quello che viviamo. L’entusiasmo mi piace, e qui c’è sempre stato, però bisogna essere anche obiettivi. Vincere a Cittadella non significa aver vinto un campionato. Si, è vero che la squadra ha disputato una discreta gara. Ma per me ne ha giocate di migliori, senza però arrivare al successo. Quello che sto dicendo è di avere equilibrio e tranquillità. Dovremo giocarcela senza pensare che sia una finale».
I blucerchiati sono in un periodo delicato. Tant’è che la vittoria manca proprio dalla sfida del 27 ottobre, contro l’Acm. «Non posso sapere i loro problemi – dice Possanzini – . La classifica dice che stanno ottenendo di meno rispetto a quello che si erano prefissati. Ma la qualità dei singoli non si discute. Li rispettiamo. Ci aspettiamo una reazione da parte della Sampdoria, ma quello che mi preoccupa è il loro orgoglio ferito. Questo può essere un tema molto particolare. Dal canto nostro però siamo pronti a tutto, a vivercela con i nostri sentimenti, emozioni e con la giusta lucidità. Sarebbe da sciocchi pensare che siano allo sbando. In B, il dettaglio fa sempre la differenza». A Cittadella, l’ultimo arrivato Giordano è rimasto in panchina, ma: «È pronto e tutto può succedere. Chiunque può giocare. Tutti tranne io (dice ridendo, ndr). A parte gli scherzi, Simone è entrato bene nel gruppo. Sta facendo grossi miglioramenti e apprende molto in fretta. È un ragazzo che si applica, attento e curioso». «Non so se ci saranno delle novità di formazione. Però posso dire che stiamo facendo bene. Nelle ultime due gare abbiamo cambiato meno rispetto al solito. Per fortuna ho una buona libertà di scelta e molta disponibilità da parte di tutti».
Domani il Mantova tornerà a giocare al Martelli dopo due trasferte consecutive. «Spero ci sia l’entusiasmo che c’è sempre stato. Per noi il Martelli è un’arma in più. La curva è il nostro 12esimo uomo in campo e deve comportarsi da giocatore: capire i vari momenti e avere pazienza quando la squadra soffre, come hanno sempre fatto. Solo uniti potremo uscirne tutti assieme». Infine, alla domanda sul mercato, Possanzini risponde così: «Non mi aspetto nulla. C’è un confronto quotidiano con la società, e in particolar modo con il direttore sportivo. Stiamo cercando di vedere quello che offre il mercato, in relazione alle nostre esigenze. Adesso stiamo bene così. Se ci fosse la possibilità di fare un acquisto che alzi il livello tecnico e che sposi la nostra filosofia di gioco, lo prenderemo in considerazione».