MANTOVA Tre vittorie, tre pareggi e una sconfitta; 32 gol fatti e 9 subìti. Sono i freddi numeri del precampionato del Mantova, spalmato su 7 amichevoli che hanno suggerito indicazioni contrastanti (del resto, cosa aspettarsi di diverso dal calcio d’agosto?). I biancorossi hanno affrontato avversari di ogni censo: dalla Serie B alla Prima Categoria. Dopo le passeggiate con Pieve di Bono (16-0) e Settaurense (5-0), è arrivata la netta sconfitta col Brescia (1-4), poi due pari di valore con Sudtirol (2-2) e Vicenza (1-1), il successo senza patemi col Castiglione (5-0) e infine la non esaltante esibizione di Villafranca (2-2).
In queste 7 gare, mister Corrent ha potuto ammirare qualità e limiti dell’organico a disposizione. Un organico complessivamente superiore, quanto a cifra tecnica, rispetto a quello della scorsa stagione. Ma che va registrato su vari fronti: nel collegamento dei reparti, nell’intesa tra i singoli, nello sviluppo della manovra, nella gestione della partita. Tutte cose ovvie quando si cambia tanto, a partire dall’allenatore. Semplificando per reparti, non è apparsa irreprensibile la retroguardia. Il portiere Chiorra è inciampato in qualche incertezza, ovviamente amplificata da chi rimpiange Marone. Inevitabile. Sta a lui migliorare, ma anche trovare la serenità necessaria, con il sostegno di società e staff tecnico: le qualità non gli mancano. Aspettando Ingegneri, si sono mostrati in rodaggio Iotti e Matteucci, ha ben impressionato Ceresoli, mentre si è confermato affidabile Pinton. Peccato per gli infortuni di Darrel e Ghilardi (quest’ultimo mai visto all’opera). Da verificare la tenuta di Pedrini, che Corrent vede terzino, mentre è rimasto ai margini Panizzi (che potrebbe essere ceduto in questi ultimi giorni di mercato).
Evidente il salto di qualità a centrocampo. De Francesco e Procaccio sono due innesti di classe e sostanza, soprattutto il secondo, efficace anche come esterno offensivo. Gerbaudo è una garanzia, ancor di più ora che può avanzare con maggiore libertà; così come Silvestro, prezioso jolly sempre pronto all’occorrenza. È piaciuto Pierobon, non pervenuto Conti causa infortunio (ma da viale Te informano che ha già iniziato la riabilitazione a Verona e tra due mesi sarà disponibile). Da valutare Cozzari, che allo stato attuale delle cose farà fatica, come Messori, a ritagliarsi spazio.
In attacco si fa affidamento su Monachello, anche se non sarà semplice ripetersi sugli strepitosi livelli dello scorso anno. Curiosità per Mensah, altro colpo di mercato ora in fase di inserimento. E mentre capitan Guccione spera di essere più incisivo in fase realizzativa, Paudice conta di mettere a frutto e proseguire la crescita evidenziata nella scorsa stagione. In questo contesto sarà complicato trovare spazio per i 20enni Fontana e Yeboah, comunque utili alternative.
Questo il quadro attuale, ovviamente passibile di stravolgimenti a partire da sabato, giorno del debutto a Seregno contro il Sangiuliano. Una trasferta insidiosa, contro una neopromossa che sprizza entusiasmo da tutti i pori. E che sarà bene non sottovalutare.