Podestà, cantiere fermo? No, a pieno ritmo

Il Comune vuole mantenere l’impegno di smantellare le impalcature entro quest’anno

MANTOVA  Lavori a pieno ritmo, tutt’altro che fermi. Del resto, l’impegno è consistente, ma anche strategico: l’amministrazione di via Roma ci tiene a presentarsi all’inizio dell’anno con la conferma della parola data, ovvero che entro il mandato di  Mattia Palazzi si sarebbe chiuso un capitolo ostico, come quello del Palazzo del Podestà, che costa tantissimo alla città in termini di immagine in uno dei suoi più particolari scorci monumentali. L’assessore ai lavori pubblici  Nicola Martinelli è convinto che entro l’anno (mese più mese meno) verranno rimosse tutte le impalcature che ingabbiano il palazzo dal 2012, ovvero dai giorni in cui iniziarono i lavori per la messa in sicurezza dell’edificio, dopo gli scombussolamenti tellurici del maggio di quell’anno. E questa è anche la risposta ufficiale data ai molti che, lamentandosene, non vedono manifesti progressi nei lavori in corso da sei anni.
«Da fuori non si vede granché, ma all’interno del palazzo i lavori procedono in modo serrato», assicura un portavoce dell’amministrazione. Nel dettaglio, al momento, si sta mettendo mano al sistema elettrico con la realizzazione della cabina nei locali ex “Touring” di via Giustiziati. Un passo importantissimo, riferiscono ancora, in quanto da questo passaggio può prodursi quello fondamentale immediatamente successivo, già passato nelle deliberazioni dirigenziali, per la costruzione di più sistemi elevatori, ossia gli ascensori che consentiranno al palazzo di essere fruibile, e di corrispondere ai postulati della funzionalità dei lotti.
Tutta l’impiantistica sta insomma per essere essere condotta a termine, e non si tratta di un’impresa da poco, tenendo conto della complessità della struttura che annovera alcune centinaia di stanze al suo interno, in aree spesso caratterizzate da brandelli di affreschi o altri elementi soggetti a tutela del patrimonio storico-artistico. Un ultimo incontro, nei giorni scorsi, con i tecnici Enel ha permesso di procedere in scioltezza, anche sul fronte del collegamento fra Podestà e Palazzo della Ragione.