MANTOVA Il Mantova si avvia verso una domenica di riposo forzato. La partita con l’Arezzo, in programma appunto domenica alle 17.30 allo stadio Martelli, verrà quasi certamente rinviata per colpa del Covid. La scure del virus si è abbattuta sul club toscano, con numeri che fanno rabbrividire: 12 giocatori positivi ai tamponi rapidi effettuati ieri mattina, più 5 membri dello staff (allenatore, preparatore portieri, preparatore atletico, team manager e magazziniere). La società non ha ufficializzato nulla, probabilmente lo farà nella giornata odierna. Ma le voci corrono e la faccenda è presto diventata di dominio pubblico. Se non altro perchè l’allenamento di ieri è stato annullato.
La normativa adottata dalla Lega Pro stabilisce che, in caso di positività al Covid di uno o più tesserati, le partite debbano essere regolarmente disputate se i giocatori a disposizione sono almeno 13, tra i quali almeno un portiere. In caso contrario, la Lega autorizza il rinvio della gara. Il rinvio potrebbe essere concesso anche qualora i positivi fossero almeno 4, ma solo una volta nell’arco della stagione (in pratica è una sorta di jolly a disposizione di ogni società).
Nel nostro caso, secondo fonti aretine, il numero di calciatori dell’Arezzo ad oggi disponibili per la trasferta di Mantova sarebbe di poco superiore a 13, quindi sufficiente per giocare. Ma tra questi 13 potrebbe non esserci alcun portiere, perchè Tarolli è infortunato, Melgrati è in attesa del transfer e Tamma è fuori lista. Rimane il dubbio su Loliva: sulla carta è disponibile, ma il suo nome potrebbe rientrare nella lista dei 12 contagiati (sull’identità dei quali la società non ha comunicato nulla). Senza portieri, dunque, maturerebbero le condizioni per rinviare il match. Ma anche con Loliva disponibile, l’Arezzo sembra ugualmente intenzionato a chiedere il rinvio, giocandosi il jolly di cui sopra. Il Mantova non si opporrebbe. Anzi, risulta che ci siano già stati contatti tra le due società e che entrambe siano d’accordo nel posticipare la partita a data da destinarsi.
Per la cronaca, i guai per l’Arezzo si erano manifestati già la scorsa settimana. Mister Camplone era stato costretto a a guardarsi il match con la Triestina da casa, con qualche linea di febbre; un paio di giocatori ed un altro membro dello staff erano risultati positivi al tampone. La partita si è comunque giocata e i toscani sono pure riusciti a strappare un gagliardo 2-2, dopo lo 0-2 maturato nei primi 6 minuti. Un bel risultato, ottenuto con orgoglio e carattere. Componenti essenziali sul campo, ma purtroppo inermi di fronte al virus.