MANTOVA Ventesima vittoria, cinquantesimo gol segnato. In casa Mantova la trasferta di Alessandria ha lasciato in dote due cifre tonde da incorniciare. E che fotografano bene la straordinaria marcia dei biancorossi, vincitori anche nelle serate meno brillanti com’è accaduto al Moccagatta. Al contrario, la cifra tonda non si è (ancora?) palesata alla voce “distacco sul Padova”. Merito dei veneti, che per una volta hanno vinto e convinto a Busto Arsizio tenendosi a -8 dall’Acm. Ma è un vantaggio comunque rassicurante per la banda di Possanzini, in grado di alimentare un’euforia collettiva oramai inarrestabile.
Vedere per credere il successo dell’ultima iniziativa promossa da patron Piccoli: il biglietto unico a 5 euro per Mantova-Pro Patria di sabato (ore 18.30). Esauriti in un battibaleno quelli di curva e tribuna centrale, ieri si sono volatilizzati anche quelli di tribuna laterale. In altre parole: tutto esaurito (oltre 6.500 presenze), dunque record stagionale. Contro i bustocchi, Galuppini e compagni giocheranno in un Martelli caricato a palla, con la speranza di intascare l’ennesima vittoria, e magari allungare sul Padova. Una doppia missione non semplice, un po’ perchè la Pro Patria, prima del ko col Padova, veniva da una striscia di ben 7 risultati utili di fila (5 vittorie e 2 pari); e un po’ perchè a questo giro l’impegno più abbordabile ce l’ha proprio il Padova, che ospita (alle 18.30 come il Mantova) la Pro Sesto penultima in classifica.
In ogni caso, i tifosi più ottimisti già cominciano a fantasticare su quale possa essere la data per la promozione matematica. C’è chi se la immagina nel sabato di Pasqua (30 marzo) in occasione di Mantova-Atalanta; o domenica 14 aprile in Mantova-Vicenza, e sarebbe impagabile vista l’antica rivalità con i vicentini. Ma c’è anche chi “teme” di dover stappare la bottiglia in uno scomodissimo lunedì sera (8 aprile) nell’anonima Meda, in occasione di Renate-Mantova. Meglio non pensarci: quando sarà, e soprattutto “se”, sarà.
Meglio godersi il presente e i tanti aspetti positivi emersi anche da una partita non certo irreprensibile come quella di Alessandria. Su tutti, oltre chiaramente alla vittoria, l’ingresso di Bombagi nella sempre più affollata “cooperativa del gol” biancorossa. Sono 18 i giocatori del Mantova andati a segno almeno una volta, un numero veramente impressionante. Ed è senz’altro confortante che anche l’ex attaccante del Catanzaro, prelevato in gennaio, sia riuscito a rompere il ghiaccio. Servirà pure a lui, che sta ancora cercando la migliore condizione dopo mesi di inattività.