MANTOVA “Un altro grande passo che avvicina il club all’inizio della nuova stagione”. Con queste parole il Mantova ha corredato la notizia del completamento e della trasmissione della documentazione necessaria per iscriversi al campionato di Serie C 2021-22.
Il passaggio non è mai stato in discussione, ma di questi tempi è sempre buona cosa comunicare anche le (apparenti) formalità. L’iscrizione andava completata entro lunedì prossimo. Comprende una quota economica di 60mila euro e una fideiussione di 350mila euro. A livello di documentazione, vengono richiesti adempimenti e pratiche a livello legale e finanziario. E poi c’è la parte riguardante l’impiantistica e l’organizzazione societaria.
Sbrigate queste lunghe pratiche, la palla passa alla Lega Pro che dovrà sottoporre il tutto alla Covisoc. Il parere di quest’ultima è atteso entro l’8 luglio. In caso di bocciature, le società interessate possono presentare ricorso fino alle ore 19 del 13 luglio. L’ultima parola spetta al Consiglio Federale, che fornirà l’elenco delle 60 squadre iscritte.
Le società attualmente non sicure di presentarsi al via della stagione 2021-22 sono: il neopromosso Gozzano, che ritiene proibitivi i costi di iscrizione e gestione; il Lecco, il cui presidente ha lanciato un sos (ma nel frattempo la pratica prosegue); il Teramo, a secco di investitori e non intenzionati a spendere altri capitali privati; il Campobasso, alle prese con i debiti; il Catania, anch’esso rimasto senza quattrini.
In caso di bocciature e rinunce, si procederà con riammissioni e ripescaggi. L’ordine della chiamata in C riguarderà: una squadra “B” (sulle orme della Juve U23, ma altre candidate non ce ne sono), quindi un club che ha preso parte alla Serie D 2020/2021 (sono in corso i play off per formare le graduatorie) e quindi una squadra retrocessa dalla C (al comando di questa classifica c’è la Lucchese, seguita da Arezzo, Pistoiese, Fano, Cavese e Bisceglie).
