Calcio Serie C – Mantova-Renate dagli spalti: apoteosi biancorossa e ovazione per Piccoli

MANTOVA «Mi sono commosso. Venendo verso lo stadio, vedere questo fiume di gente con le sciarpe biancorossse, mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Veramente». Questo ce l’ha detto un tifoso del Mantova, uno di quelli che c’è sempre stato, fuori dallo stadio, prima che iniziasse la partita. Ed effettivamente l’atmosfera respirata durante i 90’ ci ha riportati indietro nel tempo. Agli anni belli, dove il Mantova vinceva e divertiva in Serie B. Quella di ieri era invece una sfida per non retrocedere in D. E non importa se il biglietto era gratis. Ha detto bene Bocalon a fine partita. L’appello di Piccoli non era quello di venire allo stadio perchè il biglietto era gratis, ma perchè il Mantova aveva bisogno della sua gente per affrontare una gara così complicata come quella di ieri. E i mantovani hanno risposto alla grande. Erano oltre 5.000 gli spettatori presenti, commoventi. La Curva Te un muro biancorosso, che non ha smesso un minuto di cantare trascinando anche la tribuna. Tra il Mantova e la sua gente nessun grado di separazione, se non al 15’ della ripresa, con l’invito a tirare fuori gli attributi. Ma forse quel coro è servito per spronare maggiormente la squadra che poi ha iniziato a macinare gioco, a mettere sotto il Renate e a trovare il pari con Mensah, che ha fatto esplodere lo stadio intero. In 5.000 ad esaltarsi per una folata in avanti chiusa poi in angolo dagli avversari. Ed è lì che è nato il gol del 2-1 firmato da Bocalon. Era fatta, ma non del tutto, perchè poi il “Doge” ha pensato di fare doppietta sempre sotto la Curva Te e i decibel si sono alzati ancora di più. A fine gara il Mantova è tornato a correre sotto la la curva virgiliana, mentre il presidente Piccoli, rientrando negli spogliatoi, è stato osannato con applausi e cori. Era dai tempi di Lori che non si sentiva così tanto affetto per un presidente. Anche fuori dallo stadio strette di mano e complimenti per il numero uno di viale Te, che sta mostrando di avere davvero tanta passione e e determinazione. Quella che serve per raggiungere vette più alte e riportare questa piazza a vivere emozioni d’altri tempi.