MANTOVA Oggi è il primo maggio, festa dei lavoratori. Ma per il Mantova c’è poco da festeggiare e tanto da lavorare. Anzi, proprio da oggi si entra nel vivo della preparazione alla doppia sfida play out con l’Albinoleffe che vale letteralmente una stagione. Primo round sabato prossimo a Zanica, secondo il sabato successivo al Martelli. In palio la permanenza in Serie C, ultimo scalino del professionismo, dunque del cosiddetto “calcio che conta”.
Non che finora si sia scherzato, ma la settimana che i biancorossi si sono lasciati alle spalle è servita più che altro a smaltire la cocente delusione della salvezza diretta sfumata all’ultima giornata. Dopo la partita col Padova, mister Mandorlini ha concesso tre giorni di riposo. Poi, nei successivi tre, la squadra ha ripreso a lavorare alternando lavoro atletico a partitelle in famiglia. Poca roba rispetto a quel che la attende da oggi pomeriggio, quando partirà ufficialmente il countdown alla doppia sfida, con allenamenti mirati, studio dell’avversario e tutto quel che una partita così delicata comporta.
L’intero ambiente deve entrare in modalità play out. L’ha spiegato bene il presidente Piccoli nella conferenza stampa di giovedì scorso, parlando di “due battaglie” che vanno affrontate col supporto dell’intera città. Piccoli si è spinto perfino ad invitare allo stadio il sindaco Palazzi, che al Martelli negli ultimi anni si è visto pochissime volte. Un modo come un altro per sottolineare l’eccezionalità dell’evento, che non può essere trattato alla stregua di una normale partita di campionato. Piccoli non ha (almeno ufficialmente) invitato Setti, ma sarebbe opportuno che anche l’imprenditore carpigiano (col quale Piccoli divide le quote di maggioranza) lanciasse un segnale forte all’ambiente.
Più che di istituzioni e soci, però, è chiaro che servirà l’appoggio del pubblico. Ed è soprattutto ai tifosi che il presidente del Mantova si è accoratamente rivolto. Per ricreare le stesse condizioni delle ultime gare, il club di viale Te ha ottenuto dalla Lega i prezzi scontati per entrambe le partite. Un’autentica conquista, ottenuta «battendoci come leoni» (Piccoli dixit). Ora la palla passa agli sportivi mantovani, chiamati a ripagare gli sforzi della società. La prevendita per la gara di Zanica partirà solo mercoledì mattina: l’impressione è che i 500 biglietti disponibili possano andare esauriti. Ricordiamo che nella recente gara di campionato in terra bergamasca (vinta 2-0 dall’Acm) il pubblico mantovano fornì una spinta notevole alla squadra. A Zanica il settore dei tifosi virgiliani era collocato di poco sopra la panchina virgiliana: l’immagine della squadra che va a festeggiare i due gol in panchina, sotto la curva dei tifosi in estasi, è una delle poche istantanee felici di una stagione tormentata come poche. L’auspicio di Piccoli è che la scena si ripeta sabato, in un match che lo stesso numero uno di viale Te ha definito «ancor più importante di quello di ritorno».
Tutto il resto, ovvero il più, lo deve fare la squadra. Cancellando quanto accaduto contro il Padova e facendo leva su quella compattezza che le ha permesso, in 4 partite, di uscire dalla zona play out da spacciata che era. Purtroppo l’impresa non è stata portata a termine, ma l’occasione per riprovarci è qui. Il Mantova – e Mantova – sono chiamati a coglierla.