MANTOVA In casa Mantova si è chiusa la prima settimana da retrocessi. Il presidente Filippo Piccoli l’ha trascorsa tra colloqui, telefonate e candidature di profili adatti alla “rifondazione”, perchè di questo alla fine si tratta. Si ripartirà da zero, che sia in Serie D o ancora in C (in caso di ripescaggio o riammissione). Come vi abbiamo riportato ieri, il primo tassello da sistemare è quello del direttore sportivo. I nomi si sprecano, tra autocandidature e profili effettivamente contattati da Piccoli. In cima alla “lista dei desideri” ci sarebbe una delle rivelazioni della stagione, peraltro già noto in viale Te: il bresciano Christian Botturi. Ex responsabile del settore giovanile biancorosso (con ottimi risultati), e poi del Brescia, Botturi è l’artefice del “miracolo Pro Sesto”: una squadra partita per salvarsi e che invece ha sempre frequentato l’alta classifica, terminando il campionato al quarto posto. Giovedì sera i milanesi hanno debuttato nella fase nazionale play off battendo 2-1 il Vicenza; domani c’è la gara di ritorno, ma intanto continuano a stupire. Botturi, che ha lavorato con un budget tutt’altro che faraonico, conta parecchi estimatori anche in Serie B, per cui non sarà semplice convincerlo a tornare a Mantova. Oltretutto con la prospettiva della D (perchè è su questa che, al momento, bisogna ragionare). Ma risponde perfettamente all’identikit tracciato da viale Te: è un ds che ha operato con successo in Lega Pro, che ha ottenuto brillanti risultati anche nel calcio giovanile e che lavora in prospettiva.
Da un giovane rampante a una “vecchia volpe”, i fari si spostano su Alfio Pelliccioni, già ds del Mantova dal 2012 al 2017 e ora al Monopoli. Ieri qualche sito lo dava addirittura già accordato con l’Acm, con tanto di annuncio imminente. «Mi piacerebbe tanto ma non è così», ci ha risposto il diretto interessato. In realtà anche il suo nome è sul tavolo di Piccoli, e una chiacchierata potrebbe scapparci. A proposito di ex, corrono voci su Enrico Dalè (che col Mantova ha vinto il campionato di D nel 2010-11) ed Elio Signorelli (ds per pochi mesi nel 2017, il tempo per un eccellente mercato invernale). Ma al momento con poco credito.
Tra tanti ex, anche qualche nome nuovo per la piazza. Come Vincenzo Minguzzi, esperto ds con all’attivo campionati vinti sia in C che in D. O come Roberto Gemmi, quest’anno al Cosenza in B e dunque non proprio semplice da trascinare in D. Profili comunque d’esperienza e di categoria (intesa come Lega Pro). Non è comunque da escludere l’effetto sorpresa: un candidato più giovane, con un curriculum magari non ricchissimo, ma di provata competenza ed esperienza nel mondo del calcio. Entro una decina di giorni è attesa la fumata bianca.