MANTOVA In attesa di capire quando riprenderà il campionato, il Mantova prosegue il lavoro settimanale sul campo di Nogarole Rocca. La formazione biancorossa è costretta all’esilio in terra veronese per via dell’allerta Coronavirus che sta bloccando tutto il Nord Italia. Nuovi casi a Carpi dove tra l’altro risiede il mister del Mantova Gianluca Garzon.
Mister come sta vivendo questa allerta?
«Sto vivendo alla giornata serenamente, senza farmi condizionare. Basta fare semplicemente un po’ più di attenzione per prevenire».
E la squadra invece?
«Dobbiamo pensare positivo. I ragazzi li ho visti carichi, sereni e vogliosi di ripartire con slancio. Dobbiamo approfittare di questa pausa per lavorare e migliorarci sia sul piano fisico che sul piano tattico».
Una pausa che servirà anche a metabolizzare meglio la sconfitta con il Franciacorta…
«Quella gara va dimenticata in fretta anche se c’è sempre qualcosa da imparare. Sia dalle vittorie che dalle sconfitte. Approfittiamone per correggere gli errori commessi».
Avete pensato a delle sedute di lavoro particolari in vista di questa sosta?
«Nessun piano specifico. Si lavora sodo su ogni aspetto per arrivare pronti alla ripresa del campionato, che non sappiamo ancora quando sarà».
E’ rimasto sorpreso dalla risalita della Calvina?
«La Calvina è una squadra forte e l’abbiamo visto sulla nostra pelle nella prima gara del girone di ritorno. Sta facendo bene e darà filo da torcere a tutte. E’ lì a 10 punti e la metto alla pari delle altre nostre inseguitrici»,
E questo Fiorenzuola che sta perdendo colpi?
«Ha delle buone individualità, nell’arco di una stagione possono capitare dei momenti così. Noi però dobbiamo pensare solamente al nostro percorso. Ci aspetta un mini campionato di 10 finali e dobbiamo dare il massimo in ogni partita».
Ha una preferenza per il recupero delle due gare contro Fanfulla e Crema? Meglio alla fine?
«Sinceramente non m’importa quando. L’importante è che ci siano anche i nostri tifosi».
Immaginiamo che la visita di patron Setti, della scorsa settimana, insieme al presidente Masiello, al dg Pecchini e al ds Righi le abbia fatto piacere…
«La visita di Setti ci ha dato una grande spinta. Ha usato parole di fiducia con i ragazzi e ci sono servite. Lo stesso vale per il presidente Masiello, il dg Pecchini e il ds Righi. Ci seguono sempre e la loro presenza per noi è fondamentale».