MANTOVA Quella di ieri poteva essere la giornata dell’ufficialità sul blocco o sulla ripartenza dei campionati e invece il rinvio del Consiglio Federale tiene ancora tutto in discussione. Sia per la Serie A, che sembra essere vicina alla ripresa, sia per tutte le categorie minori. Serie B, serie C e Serie D restano in attesa, anche se almeno per la terza e quarta serie non sembrano esserci possibilità per ripartire. Protocolli troppo onerosi e complicati da rispettare. La Serie C, come è stato detto giovedì, con l’assemblea dei presidenti ha chiesto il blocco dei campionati, con l’assegnazione delle tre promozioni, più una per meriti sportivi in serie B, il blocco delle retrocessioni in D e dei ripescaggi dalla quarta serie. Decisioni prese di comune accordo tra tutti i presidenti e che non dovrebbero portare a particolari sorprese, dopo le decisioni finali che prenderà il Consiglio Federale. Le richieste fatte dai presidenti di C hanno fatto parlare anche nella giornata di ieri il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli, che in un’intervista a Radio24 ha voluto fare nuove precisazioni: «Nel momento in cui il campionato non si chiude, si sceglie l’ancoraggio alle norme federali e quella soluzione che crei meno contenziosi. Auspico che non ci siano ricorsi, il Paese sta soffrendo, anche se qualcuno ritiene un diritto non rispettato. La gente non ci capirebbe, ci darebbe un calcio nel sedere e avrebbe ragione, quindi bisognerebbe evitarlo». Potevano emergere particolari criticità sulla scelta della quarta promossa, ma ha prevalso il buon senso: «La maggioranza si è espressa per quanto riguarda il merito sportivo. E’ stato il meccanismo più usato nei momenti di difficoltà – aggiunge a Radio 24 – Con questa soluzione andremo al Consiglio Federale che deciderà». Sicuramente da parte dei vertici della Lega Pro, come da parte delle altre Leghe, ci sarà il rammarico per non riuscire a portare a termine tutti i campionati, a differenza della Serie A, che un tentativo lo farà, nonostante i mugugni, comprensibili, di molti. «Solidarietà della Lega Pro alla Serie A – spiega Ghirelli – Loro pagano pegno anche per noi. Il contratto per esempio dei diritti tv è blindato, però è chiaro che se si apre un contenzioso, quei cinque milioni che dovremmo prendere dalla “Melandri” li prenderemmo a babbo morto, come si dice dalle mie parti. Avremmo un colpo anche noi». E ora la palla passerà in mano alla Figc che dovrà annunciare la nuova data del Consiglio Federale dove si conoscerà il destino del calcio italiano. E da lì il Mantova potrà costruire il suo futuro. In C?
Tommaso Bellini