CERESARA Con un guizzo da velocista di razza, Davide Persico, del Team Colpack Ballan, ha vinto il 12° Memorial Cav. Enzo Bertoni e diventa così leader della challenge Prestigio d’Oro 2021. Con l’under 23 bergamasco, al suo terzo centro stagionale, sul podio di Ceresara sono saliti Michael Minali dell’Iseo Rime, 2°, e il compagno di squadra Samuel Quaranta, 3°, entrambi figli d’arte di Nicola Minali e Ivan Quaranta.
Al via della corsa organizzata dall’Uc Ceresarese si sono presentati 180 atleti in rappresentanza di una quarantina di formazioni tra le più blasonate della categoria, i quali si sono dati battaglia su un circuito di 4.850 metri che hanno ripetuto per ben 24 volte, per complessivi 116 km, prima di giungere sul rettilineo d’arrivo. Sono bastati pochi giri per cambiare la fisionomia della corsa. Al comando si sono portati Marco Murgano e Gregorio Ferri della Petroli Firenze, Giulio Masotto della Zalf Fior e Luca Regalli dell’Iseo Rime, che dopo una sessantina di chilometri dal via avevano un vantaggio di circa 2 minuti dal gruppo, che ha comunque sempre dato la sensazione di tenerli sotto controllo. A una cinquantina di chilometri dal traguardo il quartetto ha iniziato a perdere i pezzi: si è attardato Regalli, causa una foratura, e poi anche Murgano. In fuga, dunque, sono rimasti Ferri e Masotto, ma l’iniziativa ha perso smalto, il gruppo ha recuperato terreno fino a riprenderli a 8 chilometri dallo striscione d’arrivo. A quel punto sono iniziate le schermaglie tra le formazioni dei velocisti più forti. E sul rettilineo d’arrivo, Persico, ben coadiuvato dal compagno di squadra Quaranta, è stato abile a trovare il varco giusto per anticipare tutti sulla linea d’arrivo.
Ottimo il lavoro svolto dalla direzione di gara capitanata da Lido Baracca. Ad applaudire lo spettacolo offerto dagli atleti c’erano, tra gli altri, la famiglia Bertoni, il sindaco di Ceresara Simone Parolini con il consigliere con delega allo sport Dante Allodi, il consigliere regionale Fci Andrea Toni e il presidente provinciale Fausto Armanini.
