Il Panathlon entra nelle scuole per parlare ai giovani di fair play

Il Panathlon incontra gli studenti delle primarie di Mantova

Mantova Lo sport, secondo quanto promosso dal Panathlon Mantova “T. Nuvolari e L. Guerra”, parte dal fair play, dal saperlo praticare anche come scuola di vita rispettando l’avversario e considerando il risultato negativo come fonte di stimolo per la crescita fisica e umana. Da questi presupposti è nato un progetto formativo che a livello locale il presidente Daniele Pagliari e i suoi collaboratori, a partire da Alessandra Micheli, hanno trasformato in coinvolgenti momenti di confronto con le nuove generazioni. Lunedì mattina, ad esempio, nella palestra della primaria Ippolito Nievo di Mantova, si è svolto il primo degli incontri posti in calendario relativamente a questo obiettivo.
Più di cento erano i giovani studenti delle classi quinte, della scuola Nievo, dell’Ardigò e del Mazzolari, accompagnati dai rispettivi docenti, che hanno dialogato di sport e di come dovrebbe essere vissuto in tutte le sue discipline con Pagliari e Micheli. Alcuni dei temi presi in esame, parlando appunto di fair play sportivo, si sono rivelati di fondamentale importanza non solo per i giovani, ma pure per i loro genitori. Una crescita culturale intergenerazionale che dovrebbe portare a vivere lo sport anche come strumento d’inclusione.