di Chiara Sanguanini
Oggi aperitivo di canarini. Per niente facili da digerire.
Arrivo in curva dopo lungo e accurato controllo di una giovane steward, che mi fa togliere anche la cuffia e ci guarda dentro. Solo pidocchi, ragazza mia.
Un ragazzo, che entra dopo di me e che ha subìto la stessa attenta perquisizione, ride e mi dice “Sono quasi emozionato…” o qualcosa di simile… Ci vuole tanta pazienza…
La curva Cisa è piena per metà di tifosi ospiti. Sono venuti tutti i 900 consentiti e cantano. Sono là in fondo, nell’oscurità più assoluta, ma si sentono. Solito scambio di coprolalie, gli ultrà di ambo le parti non si smentiscono, poi si va a cominciare.
Il nostro lanciacori ci invita al silenzio. “Cosa succede?” “È per ricordare Giorgia, la giovanissima tifosa morta un paio di settimane fa. Veniva sempre col padre allo stadio” “Mi sembra un bel gesto”
Intanto in tribuna centrale srotolano uno striscione. “Grazie Presidente Piccoli” Disabituati a queste azioni, l’esposizione dura solo qualche secondo, poi lo striscione traballa, casca e sparisce. Renata, la signora della tribuna, plaude al tributo, si augura che venga presto copiato anche dagli ultrà e aggiunge un “Grazissime” da par suo.
Capitan Burrai porta un mazzo di fiori biancorossi davanti al cartello dedicato a Giorgia “sempre con noi” e per un paio di minuti restiamo tutti in silenzio, mentre alcuni ultrà abbracciano i genitori della ragazza e il momento diventa ancora più commuovente.
Il Modena parte subito in attacco e, nel silenzio che ancora dura, si sente qualche “oh, oh, oh!” “attenzione!” Per fortuna abbiamo in porta Festa che sventa il primo pericolo. Poi il Mantova cresce. Però perde subito Brignani “Cos’al s’è fat” “Credo un guaio muscolare” ed entra Solini. Qualche tifoso borbotta. Ed ecco l’inevitabile errore di Mensah. Solo davanti al portiere, perde lucidità, “Sbaglia di sicuro, a ghe gnint da fa’!” e conclude a lato. “Secondo me davanti agli occhi gli cala un velo nero!” “Un tendone vorrai dire!” “Però, nel bene e nel male, è sempre il migliore!” “Eh, se poi vedesse la porta!” Nell’ultimo quarto d’ora del tempo sale in cattedra, si dice così, no?, il Modena; la nostra difesa tentenna, ma Festa c’è e noi lo applaudiamo. “Si è superato!” “Se siamo ancora pari è grazie a lui, san Marco da Montichiari”
Duplice fischio. “Ma meno male” “Abbiamo rischiato” “Nella prima mezz’ora abbiamo giocato bene” “Male alla fine” “Ema lavà na bela bugada!” “E adesso cosa dirà il Possa ai suoi?” “Che sono andati troppo veloci” “Mah, oggi Solini stava per qualche secondo fermo davanti all’area, palla al piede, poi passava dietro a Festa” “Nulla di nuovo in casa biancorossa” “Secondo me serve una sedia in campo, così sta più comodo!”
Il secondo tempo inizia com’era finito il primo. Verrebbe voglia di gridare “Sveglia”, ma ci limitiamo a scuotere i testoni e a dire “Va a finire che fan gol gli altri” Infatti al settimo il Modena passa: “Ca..o! Era nell’aria!” “Non pareggiamo più”
Pallone a centro campo, però il gioco non riprende. “Il Var?” “Sì”
Passa qualche secondo, poi vedo Mensah esultare. “Fuorigioco, A ghera al didun dal pe’ davanti!” “Bene, cari amici modenesi l’avete presa nel…” “Giusto! Una volta a noi e una volta agli altri” Bice da casa, mentre alterna Telemantova allo Zecchino d’oro, mi scrive, felice, “Grande Var!”
La curva Te riprende a cantare più forte di prima. I nostri rinfrancati giocano più sciolti. Il Modena gioca meglio, ma noi abbiamo san Marco!. Improvvisamente rischiamo di passare.
Wieser, subentrato da poco, arriva in area, scarta anche il portiere, non riesce a tirare, perde secondi preziosi e quando finalmente Radaelli ci prova, un difensore respinge sulla linea. Siamo sconsolati. “Non segniamo neanche a porta vuota” “Sema di fiapun”
Al 32’ rosso per Cotali, che falcia uno dei nostri che stava ripartendo velocissimo in contropiede. “Era Galuppini, nonna” “Grazie nipote!” Siamo 11 contro 10. Un quarto d’ora di superiorità numerica,
Urliamo con tutto il fiato che vogliamo vincere. Il mister canarino aggiunge un difensore e alza un muro davanti al suo portiere. Il Mantova ci prova e ci riprova ma “Oggi per la squadra è magra” “Uffa! Dov’è finito Cesarini?” “Mantova sottotono” “Brutta partita. La più brutta giocata al Martelli” Qualche tifoso se ne va prima del triplice fischio. Gli ultrà delle opposte curve si insultano. Finisce 0 a 0. Risultato giusto? Un punto per la salvezza? Sarà, però la delusione si taglia a fetta. Peccato. Pensare che secondo Possanzini ci manca solo… il gol!
“E meno male che quest’anno c’è il Var!” E adesso? Adesso sotto con i pisani.