Mantova Per raggiungere traguardi importanti e per crescere nel modo migliore un giovane, lo sport e la famiglia devono sentirsi sempre un’unica cosa. Questo in estrema sintesi è quanto emerso nel corso del convegno dal titolo “Sport e famiglia – una sinergia vincente” organizzato dalla sezione di Mantova dell’Ansmes, Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito Sportivo. L’iniziativa, svoltasi nella Sala degli Stemmi, disponeva del patrocinio del Comune di Mantova e di Sport e Salute e la collaborazione del Coni provinciale e del Panathlon “Nuvolari-Guerra”. Dopo i saluti istituzionali del delegato del Coni Mantova Giuseppe Faugiana, del presidente del Panathlon Daniele Pagliari, del presidente dell’Ansmes provinciale Enzo Cartapati e di quello nazionale Francesco Conforti, ex atleta di canoa, per quindici anni presidente della Fick, la parola è andata all’esperto del tema ovvero Giuliano Bergamaschi. Il tecnico cerlonghino, filosofo e pedagogista, docente all’Università di Verona e componente dello staff della Nazionale maschile di pallavolo, ha analizzato il rapporto tra lo sport e la famiglia, necessario tanto a livello agonistico quanto come semplice, ma importante attività motoria. Ha, inoltre, esaminato e segnalato gli elementi facilitatori di tale rapporto così come gli elementi di ostacolo. Un’analisi fondamentale nell’ottica di favorire la crescita umana dei giovani oltre che sportiva. Ne è seguito, poi, un interessante botta e risposta con il pubblico presente. (b)