Mantova Il Gabbiano supera anche l’ostacolo Salsomaggiore e centra la vittoria numero 14 del suo incredibile campionato di A3, il primo della sua storia, su 15 gare disputate. L’ultimo successo, arrivato con metà sestetto titolare fuori per infortunio, vale anche la certezza matematica di disputare il prossimo campionato di A3, che era l’obiettivo minimo di inizio stagione. E non siamo neppure a metà del girone di ritorno, con ben altre prospettive e una Final Four di Coppa Italia già conquistata. A proposito di questo, proprio domani scade il termine di presentazione delle candidature per ospitare l’ultimo atto della Coppa Italia. Rumors parlano di una possibile candidatura di Fano per il 2-3 marzo e proprio Fano sarà l’avversario in semifinale. Se non dovesse candidarsi nessuno, la semifinale con Fano verrà giocata il 7 febbraio, mentre la finale a inizio marzo. A Salsomaggiore Gola e compagni hanno dimostrato una volta di più di far parte di un roster di 14 giocatori di assoluto valore, come non ha nessun altra formazione del girone. Senza Novello, Yordanov e Ferrari , il Gabbiano ha faticato nel primo set e all’inizio del secondo, ma quando coach Serafini ha trovato la quadra in campo, la squadra è volata diretta verso la vittoria. Una vittoria pesante e di carattere che, con le sconfitte di San Donà e Savigliano a Belluno e Brugherio, ha portato il vantaggio rispettivamente a 6 e 9 punti sulle rivali. Buon protagonista del match il capitano Edoardo Gola, con 12 punti in tabellino. «La nostra forza è quella di essere in 14 giocatori – afferma lo schiacciatore – Chiunque entra in campo dà il suo contributo per la squadra e quasi sempre lo fa in maniera positiva. Questo mi rende davvero molto contento». Il Top Team a Salsomaggiore non è partito benissimo… «I valori dei singoli sono indiscutibili ma, dopo il primo set, è stato importante trovare la quadra. Poi agonisticamente non abbiamo accettato quanto stava succedendo e lo abbiamo fatto in campo». Alla fine 3 punti d’oro anche alla luce dei risultati di San Donà e Savigliano. «Gli score delle altre partite ci hanno dato un ulteriore vantaggio sulle inseguitrici, ma anche la partita con la Wimore, contro l’ultima in classifica, ha dimostrato che non c’è nulla di scontato e tutte le squadre si giocano le loro possibilità. Tre punti pesanti, ma preferisco pensare una gara alla volta, in più sempre concentrati. E a Salsomaggiore sono contento di aver dato il mio contributo». In attesa di recuperare gli infortunati (per l’opposto Novello ci vorrà un po’ più di pazienza), ora il mirino passa sulle prossime due gare interne con Brugherio e Cus Cagliari.
Sergio Martini