Rugby A Elite – Arletti: “Se la Fir non cambia, lascio il Viadana”

Arletti
Il presidente Arletti

Viadana Alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Direttivo della Federugby, Giulio Arletti, presidente del Rugby Viadana 1970 e della Lega Rugby (l’associazione delle squadre del massimo campionato) fa sentire la sua voce. Il presidente uscente Marzio Innocenti, Andrea Duodo, Massimo Giovanelli e Gianni Fava sono i candidati alla presidenza della Fir: domani a Bologna si terranno le elezioni. E Arletti chiede ai club chiamati al voto di scegliere la strada del rinnovamento. «Vedremo se le società hanno voglia di cambiare – queste le parole di Arletti – Mi auguro che i piccoli club siano a favore di un rinnovamento. Dovesse essere confermato Innocenti come presidente, significa che questa voglia di cambiamento non c’è. In quel caso allora io lascerò sia la presidenza del Rugby Viadana sia quella della Lega Rugby. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con Andrea Duodo: in lui vedo l’intenzione di ascoltare le società».
Con il massimo dirigente del Viadana è doveroso un accenno alla situazione di Samuele Locatelli, terza linea dei gialloneri ed mvp della passata stagione, che al momento si allena con le Zebre. «Locatelli è un tesserato del Viadana – conclude il presidente Arletti – Si allena con la franchigia di Parma, ma anche in questo caso c’è poca chiarezza; a me fa solo piacere se un nostro rugbista matura esperienze in una franchigia, nelle gare delle Coppe europee o gioca in Nazionale, ma le cose devono essere chiare, affinché i reciproci interessi possono collimare. E ci deve essere chiarezza nel rapporto fra la Fir e le società. Prendiamo il Tmo ad esempio: nel massimo campionato è stato accantonato. Non conta fare solo bella figura fuori dal campionato, bensì bisogna anche tenere conto delle esigenze e delle problematiche che le varie società hanno, anche a volte dal punto di vista finanziario». Dopo le elezioni della Federazione, anche il gm del Rugby Viadana Ulises Gamboa, nel caso Giulio Arletti dovesse lasciare, farà altrettanto.