Rugby – Pasetti giudice del tribunale Fir: “Lavorerò con spirito di servizio”

VIADANA La nomina di Cedrik Pasetti come Giudice del Tribunale FIR è giunta dal Consiglio Federale a conferma del prestigio e della responsabilità della carica. «Come affrontare questo nuovo incarico? Con vivo entusiasmo e curiosità – replica l’avvocato Pasetti – e con senso di servizio per questa appassionante e seria disciplina sportiva. Voglio credere sia il riconoscimento della mia professionalità maturata nell’ambito sportivo. La giustizia sportiva è un sistema autonomo di regolamentazione e risoluzione delle controversie nel mondo dello sport. In particolare, si concentra su questioni legate a regolamenti interni, disciplina e rispetto dei principi di fair play. La peculiarità della giustizia sportiva è rappresentata dall’autonomia rispetto alla giustizia ordinaria: questo significa che le controversie in ambito sportivo sono generalmente risolte attraverso organismi specializzati e non attraverso il sistema giudiziario tradizionale. Il ruolo di membro del Tribunale Federale è fondamentale per questo sport ed ovviamente deve seguire i principi cardine di indipendenza, terzietà ed imparzialità del giudice, così come imposti dal codice di giustizia sportiva del Coni». Rugby e non solo: «Non sarà un impegno totalizzante; proseguirò nella mia attività principale di avvocato unitamente alle responsabilità di presidente della casa di riposo e vicesindaco di San Martino dall’Argine. La competenza del Tribunale Federale è relativa ai fari rilevanti per l’ordinamento sportivo. Le decisioni sono, pertanto, rilevanti ma relativamente non elevate. Dopo aver patrocinato procedure quale procuratore, necessariamente dovrò mutare la forma mentis. Sarà di certo appassionante». Come ha avuto la notizia dell’apertura dei bandi? «Per la nomina sia di giudice nazionale e territoriale, così come del tribunale federale, dal sito istituzionale della FIR. Ho presentato la mia formale candidatura a membro del Tribunale federale unitamente al curriculum vitae. Il Consiglio federale ha successivamente valutato la mia posizione approvando la mia nomina. Il Tribunale federale della FIR decide in primo grado su fatti rilevanti per l’ordinamento sportivo che non siano pendenti avanti i giudici nazionali o territoriali. I giudici nazionali o territoriali deliberano in relazione alle singole gare di tutti i campionati e di tutte le competizioni».