VIADANA Il tecnico German Fernandez si sarà domandato in questi giorni che Viadana si contrapporrà sabato al Plebiscito (ore 15) alla corazzata Argos Petrarca Padova. L’imbattuta capolista del Top 10, allenata da Andrea Marcato e dall’ex giallonero Victor Jimenez, dopo aver sbancato all’andata lo Zaffanella per 14-41, attende i mantovani per la sfida valida per la seconda di ritorno. Ricordiamo che alla prima, i rivieraschi allo Zaffanella avevano perso contro Colorno, prima di tuffarsi in una Coppa Italia che non li ha mai visti scendere in campo dalla pausa natalizia. Coppa invece che il Padova si giocherà in finale con le Fiamme Oro il 16 aprile in campo neutro.
«La squadra si sta allenando ed è tanta la voglia di ritornare a giocare – afferma il gm Ulises Gamboa – Domani (oggi, ndr) si allenano gli atleti che si sono negativizzati. Stiamo facendo il possibile per presentare a Padova la squadra nella migliore condizione possibile. Non mi nascondo però che è difficile recuperare diversi atleti».
Il Viadana arriva alla sfida esterna con i vice campioni d’Italia senza ritmo nelle gambe, dato che a gennaio non è mai riuscita a giocare le tre gare di Coppa Italia: quella al Mirabello di Reggio Emilia con il Valorugby persa a tavolino, quella di Mogliano e in casa con il Sitav Lyons Piacenza invece vinte sempre a tavolino. Con il Reggio Emilia non c’erano i tempi per presentare una squadra nelle migliori condizioni atletiche; Mogliano e Piacenza hanno rinunciato avendo casi di Covid. Viadana avrebbe schierato un quindici forte degli atleti della prima squadra disponibili, oltre ad atleti dei Caimani che mai hanno giocato con i “big”. «Se mi convocano per Padova sarò al rientro – afferma il seconda linea Adolfo Caila – Affrontiamo il Petrarca tutt’ora imbattuto che ha obiettivi diversi da noi. Speravamo di prendere ritmo giocando le ultime gare di Coppa Italia, ma non è stato possibile. Sappiamo in partenza che sabato sarà dura, ma dobbiamo riuscire a fare la nostra gara, senza pensare all’avversario: abbiamo bisogno di punti. Lo stop lungo non ci ha di certo giovato, ma dobbiamo scendere in campo motivati e stimolati a far bene. Siamo già nel ritorno: significa che non abbiamo troppo tempo. Dobbiamo vincere partite e conquistare punti per allontanarci dalla zona del pericolo».