BOLOGNA Dopo l’anteprima sinfonica affidata alla nuova Direttrice musicale Oksana Lyniv il 14 e 15 gennaio, la Stagione d’Opera 2022 del Teatro Comunale di Bologna inaugura con il nuovo allestimento di un caposaldo del teatro musicale italiano: Tosca di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, in scena per otto recite dal 29 gennaio al 6 febbraio. La prima serata è trasmessa in diretta su Radio3 Rai a partire dalle ore 18. Lo spettacolo è firmato per regia, scene e costumi dall’argentino Hugo De Ana, che ha debuttato in Italia proprio al Teatro Comunale nel 1991 con il Mosè di Rossini. Per il teatro felsineo De Ana ha inoltre curato regia, scene e costumi del Werther di Jules Massenet ancora del 1991 e diretto da Riccardo Chailly, e l’allestimento della Turandot di Puccini in scena nel 1997 con la direzione di Daniele Gatti. Le luci sono curate da Valerio Alfieri.
Sul podio è impegnato l’israeliano Daniel Oren, stimato interprete del titolo pucciniano, che come ultimo appuntamento operistico al TCBO aveva diretto Mirella Freni nella Fedora di Giordano nel 1996, e che è tornato nel 2021 per un concerto sinfonico a porte chiuse trasmesso in streaming.
Protagonista il soprano uruguaiano Maria José Siri, apprezzata interprete di Tosca in tutto il mondo, da Tokyo a Berlino, passando per Vienna e Savonlinna. Al Comunale Siri ha debuttato nel ruolo di Leonora ne Il trovatore nel 2012, tornata poi come Amelia in Un ballo in maschera nel 2015, come Odabella nell’Attila che ha inaugurato la stagione 2016 e come Elisabetta di Valois nel Don Carlo del 2018. Accanto a lei, nei panni di Mario Cavaradossi, il tenore Roberto Aronica già impegnato in importanti produzioni operistiche al TCBO come lo stesso Don Carlo del 2018 e la Cavalleria rusticana del 2019, e che nella Stagione d’Opera 2022 sarà protagonista nell’Otello di Verdi in scena a giugno. La parte del terribile barone Vitellio Scarpia invece è affidata al baritono Claudio Sgura. Apprezzato sui palcoscenici di tutto il mondo, torna al Comunale di Bologna dopo 17 anni con il ruolo grazie al quale è stato acclamato da pubblico e critica in teatri come il New National Theater di Tokyo, la Metropolitan Opera di New York o recentemente la Royal Opera House Covent Garden di Londra.
Le recite del 30 gennaio, 1, 3 e 5 febbraio vedono protagonisti sul palco Svetlana Kasyan (Tosca) e Mikheil Sheshaberidze (Cavaradossi). Erwin Schrott invece si alterna con Dalibor Jenis (Scarpia) nelle recite del 30 gennaio, 1, 3, 5 e 6 febbraio. Completano il cast Christan Barone come Cesare Angelotti, Nicolò Ceriani come Sagrestano, Bruno Lazzaretti nella parte di Spoletta e Tong Liu in quella di Sciarrone. Il Coro del TCBO è diretto da Gea Garatti Ansini, mentre quello di Voci Bianche è istruito da Alhambra Superchi.
«La Stagione 2022 del Teatro Comunale – dice il Sovrintendente Fulvio Macciardi – si caratterizza per un’offerta variegata e attenta al repertorio meno frequentato, con l’Ariadne auf Naxos di Strauss, proposta per la prima volta nella storia del nostro teatro, la Iolanta di Čajkovskij, il nuovo balletto Relative Calm commissionato a Bob Wilson e il Lohengrin di Wagner, che, pur essendo stato dato per la prima volta in Italia proprio a Bologna, non è frequente ritrovare nei nostri cartelloni. Proprio per questo, anche per equilibrare le diverse proposte, abbiamo scelto di inaugurare la Stagione con un titolo tra i più amati dal grande pubblico come Tosca, in un nuovo allestimento affidato a interpreti carismatici come Daniel Oren e Hugo De Ana.
Il 2022, con il nuovo Presidente del Consiglio d’Indirizzo, il Sindaco Matteo Lepore, una nuova Direttrice musicale, Oksana Lyniv, e una nuova Direttrice del Coro, Gea Garatti Ansini, segnerà nuovi e importanti traguardi per il nostro teatro, sempre forte del prestigio della sua storia ma con lo sguardo rivolto al futuro, verso quel 2023 che segnerà i suoi 260 anni di vita».
Institutional Partner dello spettacolo è Confindustria Emilia Area Centro.
«Il Teatro Comunale, oltre ad essere una delle principali istituzioni culturali e motore di sviluppo del territorio, è anche e soprattutto un ente produttivo che dà vita a spettacoli e prodotti di qualità, riconosciuto a livello internazionale; per questa ragione – afferma Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro – la partnership sul titolo Tosca suggella un proficuo rapporto che lega da anni il Teatro e Confindustria Emilia Area Centro, che rappresenta le aziende di Bologna, Modena e Ferrara, in linea con l’attenzione da sempre dimostrata ai progetti culturali promossi da questa prestigiosa Fondazione».
Le recite di Tosca saranno precedute, circa 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, da una breve presentazione dell’opera nel Foyer Rossini del Teatro Comunale.
Elide Bergamaschi