VIADANA Giro di boa per l’Im Exchange Viadana. Nell’ultima d’andata del Top 12 i gialloneri si sono imposti a Roma sul fanalino Lazio. E sabato allo Zaffanella (ore 15, arbitro Boraso di Rovigo) ripartono nella prima di ritorno ospitando il Valorugby Reggio Emilia, vincente 34-17 all’esordio e secondo a tre lunghezze dalla regina Rovigo. La squadra emiliana ha ben 22 punti di vantaggio sul Viadana. Nelle fila del Valorugby tre ex: Amenta, Bacchi e Gennari.
Dopo la prima sfida del Top 12, vinta dagli emiliani, ci fu uno strascico extra agonistico per alcune righe del campo del Mirabello che non erano a norma come da regolamento. «Abbiamo chiuso l’andata con ventuno punti – spiega il jolly dei trequarti Keanu Apperley – Sono pochi. Non siamo stati capaci di vincere allo Zaffanella le due gare in notturna con Colorno e Medicei Firenze. Dovevamo invece chiuderle col successo. In vantaggio per 22-6, abbiamo perso all’ultimo con gli emiliani, e anche i toscani ci hanno infilzato in extremis. Abbiamo buttato via punti anche in trasferta: avremmo dovuto imporci a San Donà, poi abbiamo perso di poco a Padova col Petrarca e a Roma con le Fiamme Oro. Si riparte col Valorugby, una compagine forte, che ci affronterà con l’intento di riscattare il passo falso in Coppa Italia. Il ritorno è un altro torneo. Non puoi fare calcoli, devi andare in campo con l’obiettivo di cogliere punti e muovere la classifica. Dopo la sosta saremo a Piacenza col Sitav Lyons, piegato all’andata. Non ci saranno più momenti di stop. Scenderemo in campo con l’intento di fare la nostra partita, raccogliere punti e posizionarci in una zona più tranquilla della graduatoria. L’importante durante la sosta sarà recuperare gli assenti». Torniamo al successo sulla Lazio… «Sapevamo in partenza che sarebbe stata dura. I capitolini, anche se ultimi, sul loro campo hanno reso vita dura a tutti. Sul 23-23 siamo riusciti ad allungare, ed è bastato per chiudere con la vittoria. Ricordiamo che l’anno scorso, sempre sul loro terreno di gioco, avevamo la vittoria in pugno e poi invece ci è sfuggita».