Noarna Dopo il successo del Guidizzolo in orsa, domenica tocca al Solferino, che affronterà l’Arcene nella finalissima della Serie A maschile (ore 16.30) per sfatare un tabù, visto che la Coppa Italia i collinari non l’hanno mai vinta (l’Arcene si è imposta due anni fa). La semifinale contro il Castiglione non ha deluso le attese della vigilia e ha divertito il numeroso pubblico presente sugli spalti di Noarna. Avvio shock per il Solferino, che non riusciva a controbattere al gioco ficcante e propositivo del Castiglione che guadagnava via via margine fino a portarsi sul 5-1. Pronta però la reazione della formazione diretta da Mario Spazzini che, trovate le misure, prima avvicinava e poi raggiungeva gli aloisiani sul 5 pari, che, con un colpo di reni, complice anche qualche errore di troppo degli avversari, chiudevano meritatamente il primo set per 6-5. Secondo set a senso unico con il Solferino che, proseguendo sul livello del finale di primo set e forte dell’esperienza dei suoi campioni, chiudeva con un netto 6-2 e agguantava il tie break. Sulle ali dell’entusiasmo per il set appena conquistato, Luca Festi e soci si portavano sul 2-0, risposta del Castiglione 2-2, nuovo break della capolista che andava 5-2 e ancora risposta della compagine diretta da Enos Ruffoni che si avvicinava sul 5-4. Era però l’ultimo sussulto del Castiglione che cedeva gli ultimi tre punti di una gara giocata a viso aperto, consentendo al Solferino di guadagnarsi la finalissima.