Tennis Tavolo serie A1 f – Brunetti in scioltezza a Prato e si laurea campione d’inverno

Prato Nel recupero della quarta giornata di andata, che ha aperto il 2023 agonistico a squadre, la Brunetti Castel Goffredo ha battuto in trasferta per 4-1 il Ciatt Prato, conquistando il titolo di campione d’inverno. Le padrone di casa non hanno schierato la formazione titolare. Era, infatti, assente Nikoleta Stefanova ed è rimasta in panchina Tan Wenling, facendo tramontare anche la possibilità di uno scontro in famiglia con la figlia Gaia Monfardini. L’unica delle tre ex in campo è stata, dunque, Chiara Colantoni, che nel primo singolare ha affrontato Bernadette Szocs. La romena è partita lanciata (8-1) e si è aggiudicata agevolmente il primo parziale. Anche il secondo è iniziato bene (6-2) e non le ha riservato problemi. La terza frazione è stata, invece, molto equilibrata e la beniamina di casa ha avuto anche un set-point (11-10). Szocs aveva mancato il suo primo (10-9), ma al secondo (12-11) è stata efficace. La partita fra Ioana Cristina Corburean, all’esordio stagionale nelle fila pratesi, e la difesa Mariia Dolgikh è stata una formalità per la russa. Arianna Barani ha rimontato Gaia Monfardini da 1-4 a 4-5 e da 4-7 a 8-7 e dal 9-9 ha messo a referto gli ultimi due scambi. Nel secondo parziale la magiostrina in forza alle toscane è stata recuperata da 4-1 a 4-5, ha ripreso il comando (8-5) e dall’8-7 è andata fino in fondo. Dopo il cambio di campo, Barani ha dilagato (8-2), si è guadagnata cinque palle match (10-5) e la prima le è bastata. Dolgikh ha poi chiuso a fatica su Colantoni e Szocs in scioltezza ha regalato il 4-1 alla sua squadra con il 3-0 su Barani. Oggi alle 13.30 la Brunetti anticipa la prima di ritorno al PalaMazzi contro il fanalino Muravera. «Il recupero è andato come doveva andare – spiega il gm Franco Sciannimanico – Szocs ha vinto le sue due partite, ha classe e lo si vede. Dolgikh, dopo aver battuto con estrema facilità Corburean, ha faticato per avere la meglio su Colantoni. Unica nota stonata la sconfitta di Gaia Monfardini. Ora il fanalino da non prendere alla leggera».