MANTOVA Si è chiuso sabato il girone d’andata del campionato di A2. A guardare tutti dall’alto è il Saviatesta Mantova, che sta confermando in pieno le attese d’inizio stagione. Per la squadra di Bagalà numeri da Serie A con 10 vittorie, due pareggi, 60 gol fatti e 27 subiti. Un primato mai messo in discussione: chi insegue dovrà fare i conti con un gruppo di giocatori che non ha alcuna intenzione di arretrare di un solo centimetro. Ora arriva il difficile, con sfide pericolose nei primi tre turni del ritorno, contro l’Altovicentino in casa, a Cagliari contro il 360GG, attualmente terzo in classifica, e col Lecco (quarto) al Neolù, prima dell’esordio in Coppa Italia. Il Mantova è riuscito ad allungare sulla seconda proprio a ridosso di questo trittico di gare da bollino rosso. Esattamente quello che aveva chiesto il tecnico romano ai suoi. Dopo aver dato tanto il Mantova, ora è chiamato a fare ancora di più e si affiderà al suo capitano, Jeferson Titon, che in questo campionato ha confermato essere un marziano. Per il numero dieci biancorosso 27 gol segnati. Nessuno come lui nelle massime categorie del futsal italiano. Tanti gol, ma anche una condizione fisica stratosferica: «Sono felice della vittoria sull’Arzignano, non segnavo da due partite. Ma in questa squadra non ci sono solo io. Abbiamo fatto tutti una grande gara contro un avversario tosto. Una vittoria che ci dà ancora più fiducia. Il nostro obiettivo è la serie A e non dobbiamo farcela scappare». Lo dice quasi fosse un’ossessione e probabilmente è davvero così. Nell’ambiente lo si avverte da inizio stagione: la società anche con il mercato invernale ha fatto capire che non bisogna lasciare nulla al caso. Un cammino importante e i meriti oltre ai giocatori, vanno estesi sicuramente al tecnico che ha saputo dare un’impronta vincente.
