Volley, Cristian Savani annuncia il ritiro

Ricchissimo il suo palmares: due volte campione europeo con la nazionale, bronzo alle Olimpiadi, scudettato con la Lube, una coppa CEV e due Challenge Cup

Castiglione A 38 anni Cristian Savani dice stop. Il forte schiacciatore mantovano, ex pilastro della Nazionale e leggenda del volley di casa nostra, ha annunciato il suo ritiro con un lungo post su facebook. Una carriera lunga 20 anni, quella di Cristian, che ha mosso i primi passi in prima squadra col Carpenedolo in B2 nel 2000, prima dell’esordio in massima serie con la Gabeca Montichiari. Poi esperienze con Trentino, M.Roma, Perugia, Lube Macerata prima di vivere stagioni all’estero in Qatar, Cina, Libano e Turchia. Infine, gli ultimi scampoli di carriera con le stagioni tra Latina, Verona e Siena. Ricchissimo il suo palmares: con la nazionale azzurra, nella quale ha militato dal 2001 al 2013, Savani ha vinto un bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, due titoli di campione europeo (Germania 2003 e Serbia/Montenegro e Italia 2005), due argenti europei (2011 e 2013), un argento (2003) e due bronzi (2004, 2013) alla World League, oltre ad un bronzo alla Grand Champions Cup del 2005 in Giappone. A livello di club il campione nativo di Castiglione ha vinto uno scudetto italiano nel 2011-12 con la Lube, due campionati cinesi con Shanghai, una Coppa del Qatar, una Supercoppa italiana (sempre con la Lube), una coppa CEV (2007-08, con M.Roma) e due Challenge Cup (una con Perugia e una con la Lube).

Il saluto di Savani su facebook

Dopo quasi 20 anni di carriera ho deciso che è arrivato il momento di voltare pagina.Scrivo questo post per ringraziare in primis lo sport che mi ha regalato è fatto vivere tante emozioni. Un grazie quindi alla pallavolo e a tutte le opportunità che mi ha dato.

Ringrazio mia moglie Mihaela, che è stata sia la roccia che mi è sempre stata vicina in questi anni e mi ha assecondato in tutte le scelte che ho fatto, che la spalla su cui ho pianto nei momenti più bui. Perché una carriera è un mix di emozioni con cui cresci, capendo anche quali sono i conti che la vita da atleta ti lascia da saldare. Grazie anche a te Mia, perché dovunque sei stata, sballottata in giro per il mondo, hai sempre trovato il modo di far diventare tutto una splendida avventura.
Ringrazio tutti i miei coach, i dirigenti, i fisioterapisti, i dottori e tutti i compagni di squadra e non, che ho incontrato in questo bellissimo viaggio. Sia nel bene sia nel male siete stati parte di tutto questo.
Ora però è arrivato il momento di usare tutta la mia esperienza, tutta la mia grinta e tutta la mia dedizione per quella che sarà la mia seconda maglia…la maglia della seconda vita. Quella che utilizzerò fuori dal campo per realizzarmi in qualcosa che spero abbia ancora tanto a che fare con questo sport.
Grazie a tutti,
Sava