MANTOVA Il mantovano Andrea Anastasi torna ad allenare in Italia. Dopo 12 anni in Polonia ha accettato la proposta di Perugia, uno dei club più titolati della Superlega. E, come ci racconta lui stesso, quando sembrava che si preparasse ad un altro anno in Polonia.
«Ormai mi ero abituato alla Polonia – spiega Andrea – . Dopo i cinque anni di Danzica, nella città più bella del mondo, e dopo avere allenato anche la nazionale polacca, c’è stato il periodo di Varsavia. Ma nell’ultimo anno ci sono stati tanti problemi. Mi era stata fatta la proposta di tornare a Danzica e anche un’altra squadra polacca mi ha cercato. Quando dovevo tornare a firmare, e avevo deciso di farlo per quest’ultima, è arrivata la proposta di uno dei club più titolati in Italia». Una proposta a sorpresa, che l’ha fatto capitolare: «Non avrei mai pensato che mi si presentasse questa opportunità. Dovevo decidere in tempi brevi. Alla fine ho deciso di tornare in Italia, più vicino alla famiglia. E di rimettermi in discussione nel nostro campionato. Non avevo fretta di firmare in Polonia ed è arrivata la proposta di Perugia. Non una formazione di A2, ma uno dei club più titolati degli ultimi 5 anni. Impossibile dire di no».
Anastasi ha allenato in due periodi la nazionale italiana (1999-2003 e 2007-2010) prima di andare in Polonia. Nel suo curriculum vanta anche la vittoria dell’Europeo con la Spagna nel 2007 ed è stato anche sulla panchina del Belgio nel 2018. «Con Perugia mi aspetta una bella sfida – racconta – , perché ha vinto meno di quanto si aspettava. Ma vincere non è scontato quando in Italia ci sono 7-8 formazioni di alto livello e allenatori molto preparati. Ho a disposizione un roster molto forte, con innesti importanti come il polacco Semeniuk e due cubani promettenti. Ma occorre valutare prima gli equilibri tecnici e umani di squadra. Bisogna partire coi piedi per terra e creare un sistema di gioco che funzioni».
Andrea rimane aperto ad allenare a livello di nazionali. «Non lo escludo – dice – ma non voglio farlo nella duplice veste di allenatore di club e nazionale. Reputo negativa la mia esperienza col Belgio quando allenavo anche in un club».
Anastasi, infine, si esprime sulla nostra nazionale dopo la VNL. «Penso che Francia e Polonia avessero qualcosa più di noi. Siamo una squadra in crescita, anche se abbiamo vinto gli Europei e non abbiamo la stessa esperienza di altre nazioni. Ma è stata una VNL positiva e servirà a far crescere la nazionale in vista dei prossimi mondiali. Alle favorite Francia, Polonia e Usa aggiungerei la Slovenia, che aveva ultimamente degli infortunati; e il Brasile se recupera l’opposto Wallace».
Ma l’attenzione di Andrea ora è tutta rivolta alla sua nuova e stimolante avventura perugina. Bentornato in Italia e buona fortuna.