CERESE Il Gabbiano Top Team ha perso sabato sera per 3-1 gara-uno della finale dei play off col Monselice, ma è ancora aperta la porta che conduce alla promozione in A3. Sabato prossimo il sestetto di coach Simone Serafini dovrà vincere 3-0 o 3-1 a Schiavonia per pareggiare i conti e poi cercare di far suo anche il golden set per lasciare la B e salire di categoria.
«Impresa a prima vista difficile ma non impossibile – afferma il diesse Stefano Melli – A patto però che la squadra abbia un migliore atteggiamento e un livello tecnico di gioco migliore di quello visto all’andata a Cerese. Forse abbiamo pensato che davanti al nostro pubblico tutto fosse più facile. Forse abbiamo creduto che il Monselice, perdendo al gran completo in gara-1 di semifinale a Monticelli d’Ongina, potesse essere sconfitto senza problemi. Invece i nostri avversari hanno fatto una gara di altissimo livello, trascinati da Vianello e Drago, ma tutto il gruppo padovano si è ben comportato. Da dire che nella stagione regolare non hanno mai perso una gara… Da parte nostra negativo il primo set. Abbiamo rimesso in carreggiata la gara con il successo nel secondo, poi nel terzo siamo stati anche avanti, ma non siamo riusciti a tenere sino alla fine il vantaggio, mentre nell’ultimo, pur arrivando a meno due dai padovani, non abbiamo sfruttato l’occasione. Peccato per come è andata. A Schiavonia possiamo e dobbiamo cercare di vincere per pareggiare i conti e andare al golden set. Occorre però ben altro atteggiamento e ben altra condotta di gara da parte dei ragazzi. Contro squadre complete e di caratura come Monselice devi giocare al massimo. Non puoi distrarti o commettere errori. La sconfitta in gara-uno deve essere da incentivo per fare bene sabato prossimo».