Si parla di Bibbiano: ecco in sala osservatori occulti della sinistra

MANTOVA  Attenti a come parlate di Bibbiano, sembrerebbe essere il monito che aleggiava ieri in Sala degli Stemmi per l’appuntamento analitico con lo scandalo dell’estate organizzato da privati sotto l’egida di CasaPound. Un tema scottante e soprattutto scomodo per chi da fatti di cronaca cerca di trovarvi risvolti politici. Da un lato la destra, che coglie al balzo l’inchiesta giudiziaria in corso sugli affidi sospetti per darvi un’identità politica legata al Pd, e dall’altra il Pd stesso, che non aspetta altro di sentirsi associato ai fatti della cittadina emiliana per partire con la controffensiva della querela. E proprio a questo aspetto sembrerebbe mirata la presenza in sala di alcuni “osservatori occulti”, notoriamente dem. Ma chi si aspettava una messa in stato d’accusa del partito egemone nello scandalo, ieri ha dovuto uscirne non più che lambito da velate e umbratili allusioni.
Tra i relatori, presentati e moderati dal referente provinciale di Cp Ronni Bottazzi, si è fatta avanti semmai la convinzione che il sistema degli affidi, su cui è aperta la maxi inchiesta della procura emiliana, non rappresenti un caso isolato: «Bibbiano c’è anche a Mantova», afferma l’avvocato Camilla Signorini, specializzata in cause di specie. Suo in particolare l’indice puntato sul meccanismo degli affidi prevalentemente affidato anche nel mantovano con “superficialità” agli assistenti sociali delegati dai magistrati a stilare rapporti nella maggioranza dei casi definitivi. Né peraltro si ha chiarezza sul grado di competenza di queste figure professionali cui, a detta del legale, basta inserire nei rapporti parolette come “povertà” o “litigiosità” per motivare il decreto del giudice per l’allontanamento dei minori dal nucleo familiare d’origine.
Casi isolati? Niente affatto. A detta dell’avvocato Signorini anche Mantova denuncia molti casi di allontanamento di bambini in strutture protette, nelle quali peraltro avverrebbero, per sua diretta esperienza, anche somministrazioni di psicofarmaci.
Conferma l’entità del fenomeno e l’incidenza delle figure assistenziali o di mediazione l’assessore comunale di Roncoferraro, Roberto Archi. Questi, a supporto, esibisce al folto pubblico in sala la propria esperienza più che trentennale nelle scuole cittadine. Circa 400 risulterebbero infatti i casi segnalati al Consorzio provinciale solidarietà che ricomprende i servizi sociali di 16 comuni attorno al capoluogo. Ma Bibbiano rappresenta davvero un “caso isolato”, come pone l’interrogativo il titolo del convegno?
Per il giornalista de La Verità Francesco Borgonovo, che ha trattato del caso sulla propria testata, la risposta arriverà con la conclusione delle indagini. Di certo per ora si sa solo che sul caso, dopo i primi clamori del giugno scorso, è calata una fitta cortina di silenzio rotta solo dalle minacce dei vertici Pd a non estendere indebite contaminazioni, pena querele. E comunque eloquente è stata l’implicita risposta di chi, pur invitato ieri a sedere fra i relatori (amministratori locali o associazioni legate alla sinistra), ha declinato l’invito, talvolta senza nemmeno dare riscontro alla possibilità di un equo confronto.