MANTOVA È il momento di mettere la palla al centro. Quarantacinque minuti a braccio libero, un’energia leonina capace di catturare l’attenzione del teatro Bibiena (piena la platea, pieni i palchi). L’intervento di Matteo Renzi, ieri pomeriggio presente nel teatro scientifico per la presentazione del suo ultimo libro “Palla al centro, la politica al tempo delle influencer ”, è stato calcolato come la seconda parte di una partita di calcio… «perché il primo tempo è già passato, ed è il momento di riprenderci la partita- parole di Renzi – di essere politici e non influencer. Le prossime elezioni europee, dove mi candiderò, saranno fantastiche, perché saranno un vento di nuova speranza». Tanti i temi trattati : l’intelligenza artificiale, la denatalità, l’Europa. Ma non solo: «Giorgia Meloni è un’influencer, soprattutto riguardo le tasse agricole – continua Renzi – partendo dall’attacco a Chiara Ferragni, dal palco di Atreju, il premier attacca un possibile nemico (con 30 milioni di followers) e sceglie strategicamente di usare il mondo dell’algoritmo social, e dell’empatia, per catturare e spostare l’attenzione degli elettori verso temi che non hanno nulla a che vedere con la politica». E continua: «Il premier e il cognato (il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida ) nel dicembre 2023 scelgono di aumentare l’Irpef agricola. Voluto da Italia Viva, il question time della Boschi fa cinque milioni di visualizzazioni sui social… e rende chiaro che il governo Meloni ha tolto 248 milioni agli agricoltori… e la Meloni reintroduce l’esenzione Irpef».
Quarantacinque minuti anche di battute fulminanti, in un mulinello di aneddoti e retroscena politici. «Il libro è chiaro: Dobbiamo liberarci dal confine labile tra influencer e politico, tra finzione e verità, come Rocco Casalino, il vero leader dei cinque stelle: c’è bisogno di un’alternativa a questa destra, ai pistoleri, che vogliono la patrimoniale. “Palla al centro”, vuol dire che non potremmo stare con i catastrofisti ambientali, essere al centro significa tentare di affermare la ragionevolezza della polizia contro la superficialità degli influencer. Vuol dire scommettere su di noi, anche sulla cultura».
L’occasione è stato il lancio della campagna elettorale europea di Renzi in territorio mantovano «A Mantova, grazie alla cultura, abbiamo restituito i luoghi alla comunità, vedi il palazzo della ragione, dove nascerà il museo di Virgilio, e sono convito che dentro la bellezza di questi luoghi, i valori culturali che rappresentiamo hanno bisogno di cittadinanza ed Europa. Rimettiamo al centro la letteratura, la poesia e la tradizione umanistica». (abb)