MANTOVA Teatro Sociale quasi tutto esaurito per Mario Biondi che ieri sera è arrivato a Mantova dopo una serie di rinvii. Ed è lo stesso artista catanese ad abbracciare il pubblico mantovano con un “finalmente ci rivediamo e questa cosa mi rende felice”. Inizia così, la cavalcata lunga due ore che Mario Biondi porta in scena al Sociale rimanendo fedele al nuovo album “Romantic” con qualche divagazione tra i successi di un tempo e qualche novità.
Il Mario Biondi di Mantova è un Mario Biondi che non invecchia mai: stiloso nella sua scura giacca damascata, sensuale nel suo muoversi educatamente sul palco e impeccabile nell’esecuzione delle sue canzoni. Ed è senza dubbio proprio questo aspetto quello che interessa di più e Mario Biondi non ha tradito le attese avventurandosi in un viaggio musicale avvolto nella sua inconfondibile voce baritonale. “Fino all’ultimo respiro”, “Love is a temple” e “What’s going on” i primi tre pezzi che hanno scaldato l’ambiente a cui non è parso vero di poter accompagnare con le mani la brillante “Cantaloupe Island”. Mantova canta con Mario e Mario canta con la sua band, un must della serata di ieri e più che degna spalla del protagonista, capace di riconoscerne i meriti e regalare i giusti spazi a tutti gli elementi ed i rispettivi strumenti. Davvero un connubio ben riuscito.
Se romantico è il tour, romantica è anche la serata che trova riscontro nelle parole che Mario Biondi regala al pubblico mantovano annunciando la presenza in sala di mamma Antonella e dei tanti amici arrivati al Sociale. “D’altra parte la poca distanza da casa ha convinto tutti a venire…” ha detto. Nativo di Catania, ma residente da anni a Parma, Mario Biondi ha dato spettacolo ieri sera stantuffando tra gli strumenti e accompagnando il pubblico con la sua intrigante voce in una serata senza dubbio unica.