VIADANA Nelle ultime settimane i furti perpetrati tramite la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” hanno fatto registrare un notevole aumento, in tutta la Provincia.
Solitamente, una donna, fingendo di conoscere un anziano o un anziana a bordo strada o sull’uscio di casa, lo intrattiene facendogli qualche domanda su un parente lontano o riguardo a qualche informazione stradale, dopodiché lo abbraccia sfilandogli repentinamente la collanina che ha al collo. E nella maggior parte dei casi, quando la vittima si accorge della sottrazione, la ladra si è già defilata a bordo di un’auto col complice alla guida che la stava aspettando poco distante.
Questo è quello che era successo anche qualche giorno fa a Viadana, in occasione del mercato settimanale nei pressi del piazzale dei pullman, dove una signora residente a Casalmaggiore, classe 1948, aveva parcheggiato la propria auto, e dopo aver effettuato un giro al mercato se ne stava tornando a casa. Ma prima di arrivare alla propria auto ecco che una ragazza la fermava per chiederle alcune informazioni inerenti una via della zona; ma la signora le rispondeva che non conosceva quella via e si incamminava verso la macchina. Ma molto rapidamente la ladra abbracciava da dietro la signora, dandole un bacio sul collo e ringraziandola; un attimo, e la collanina d’oro era sparita, sfilata con destrezza dalla sconosciuta, che immediatamente si era defilata per le vie limitrofe. Si trattava di un girocollo in oro giallo, al quale la signora era peraltro particolarmente legata.
Come spesso accade la donna, presa dallo sconforto, non ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine, ma anzi, ha aspettato qualche giorno prima di decidersi e presentarsi presso la caserma dei Carabinieri di Viadana per sporgere formale denuncia.
Immediatamente i militari della Stazione di Viadana, coordinati dal Maresciallo Maggiore Massimiliano Burroni, hanno dato via all’attività investigativa; pochi erano gli elementi disponibili, in quanto nessun testimone era riuscito a dare qualche informazione utile, ad esempio riguardo la targa dell’auto o il modello.
Nemmeno le telecamere di sicurezza del comune hanno potuto aiutare, in quanto quella zona, come forse sapeva bene la ladra, non era coperta dalle immagini.
La svolta nelle indagine è però arrivata quando i militari hanno presentato alla vittima un fascicolo fotografico, contenente diverse persone ben conosciute alle forze dell’ordine, e dedite a questo genere di reati; la vittima riconosceva immediatamente la ragazza, B.S., una donna classe 1990 nata a Piacenza e residente a Casalmaggiore.
La ladra veniva quindi deferita all’Autorità Giudiziaria di Mantova per furto con destrezza.
“Adesso stiamo verificando se la ladra individuata possa essersi resa responsabile di altri analoghi reati perpetrati nelle settimane scorse” spiega il Capitano Gabriele Schiaffini, Comandante della Compagnia carabinieri di Viadana, “e per fare questo saranno utili tutte le informazioni e testimonianze che ci arrivano dai cittadini, oltre le immagini estrapolate dalle telecamere e dai varchi di sicurezza dei Comuni”.
“Questo genere di reato particolarmente fastidioso, perché colpisce generalmente le fasce più anziane della popolazione,” continua l’Ufficiale “va combattuto, oltre che con una mirata attività di indagine a posteriore come in questo caso, soprattutto attraverso una forte campagna di prevenzione. E’ per questo che da diversi mesi, in ambito Comando Provinciale Carabinieri di Mantova, prosegue senza sosta la diffusione di locandine e vademecum, anche attraverso le pagine social e media dei vari Comuni, che mettono in guardia la popolazione su questi genere di reati e spiegano le tecniche usate più frequentemente dai ladri e truffatori.”